Il Tar dà ragione a Maura Forte e finalmente sblocca la situazione

La sentenza del Tribunale amministrativo sancisce l’obbligatorietà delle surroghe e la validità delle sedute aperte a “quota 11”

La seduta di mercoledì sera

Il sindaco di Vercelli Maura Forte a questo punto può guardare serenamente alla scadenza naturale del mandato (primavera 2019). Il Tar, tirato in ballo dai ricorsi di maggioranza e opposizione, ha dato ragione piena alla linea seguita dal primo cittadino stabilendo due principi: la surroga di un consigliere dimissionario è un atto dovuto che può essere impugnata solo se sussistono ragioni oggettive di impedimento del subentrante e la gerarchia delle fonti di diritto con la prevalenza dello statuto sul regolamento (tradotto: il consiglio è valido con 11 presenti in seconda convocazione). Partita finita.

Entro 10 giorni il consiglio si dovrà riunire per consentire di subentrare ai dimissionari Massa, Comella, Tosi, Capra e Marcon con Valter Manzini, Francesca Tini Brunozzi, Carlo Truffa, Massimo Bignardi e  Norberto Greppi.

Nel pomeriggio di oggi, martedì 24 aprile, il sindaco ha convocato una conferenza stampa per illustrare e commentare la sentenza del Tar. Ne daremo conto sul giornale in edicola da venerdì 27 aprile.