La Regione: «Noi parte civile per il caso “La Consolata”»

Saitta: «Ma servono regole più stringenti per il controllo sulle strutture assistenziali»

Antonio Saitta

A distanza di quasi un mese dal blitz della polizia che ha posto fine agli orrori perpetrati ai danni degli ospiti disabili della casa “La Consolata” di Borgo d’Ale, il “caso” non accenna a sgonfiarsi.

A tenere alta l’attenzione ci pensa la Regione Piemonte che, con una comunicazione dell’assessore alla sanità Antonio Saitta, annuncia l’intenzione di  «costituirsi parte civile nel processo, se l’autorità giudiziaria concluderà le sue indagini con il rinvio a giudizio degli operatori de “La Consolata” di Borgo d’Ale attualmente sotto inchiesta. La vigilanza sulle strutture che ospitano soggetti così fragili deve  essere rafforzata e a breve, con il collega alle politiche sociali Augusto Ferrari, incontreremo nuovamente tutte le commissioni di vigilanza delle Asl per richiamare con forza la priorità che la Regione Piemonte assegna ai controlli e alla vigilanza nelle strutture per anziani e disabili».

Sulla questione insiste anche il M5S che sottolinea: «La Sereni Orizzonti gestisce 25 istituti in tutto il Piemonte…».

(Leggi il servizio sul Corriere eusebiano in edicola da oggi)