Le proposte del Pd per la gestione dei rifiuti

Bobba e Nulli Rosso: «Il termovalorizzatore di quadrante sarebbe antieconomico. Puntiamo sul riciclo e su impianti di trattamento biologico meccanico»

L’analisi del Protocollo d’intesa per la gestione integrata dei rifiuti nelle province di Vercelli, Novara, Biella e Vco è stata al centro di una conferenza stampa tenuta lunedì nella sede del Pd dall’on. Luigi Bobba e dal consigliere provinciale Carlo Nulli Rosso. Il documento è stato di recente presentato alla competente commissione provinciale e, secondo i due esponenti del Pd, contiene alcuni elementi interessanti.

«Intanto – ha spiegato Bobba- sembra che l’ipotesi di realizzare un termovalorizzatore di quadrante, magari a Vercelli, sia tramontata. La svolta non è esplicita e non sempre il protocollo usa termini chiari, tuttavia si parla di altri metodi, più sostenibili a livello ambientale ed economico rispetto all’incenerimento che sarebbe una soluzione costosa ed esagerata rispetto al totale dei rifiuti che il territorio porterebbe alla luce delle percentuali raggiunte dalla raccolta differenziata».

Per passare dai buoni intenti alle scelte concrete si avvierà un iter di approfondimento e confronto che sfocerà nella Conferenza d’ambito durante la quale hanno diritto di voto le Province e i Comuni che ne fanno parte. Sulle tematiche generali si innescano i problemi contingenti: «Ad agosto – ha argomentato Nulli Rosso – scadrà il contratto di gestione di Atena con Veolia per l’inceneritore di Vercelli. Per ora nessuno appare interessato a subentrare nella gestione dell’impianto. Quindi il termovalorizzatore rischia di sospendere l’attività, con un problema occupazionale che riguarderebbe almeno 50 persone».

Inoltre potrebbero esserci seri problemi per lo smaltimento della frazione indifferenziata di rifiuti che non si può pensare di stoccare tutta in discarica. Di qui la proposta del Pd: «La strada da battere è quella del riciclo e del compostaggio. L’ipotesi potrebbe essere quella di un impianto di trattamento biologico meccanico per ogni provincia. Una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale e con ricadute occupazionali interessanti».