Mancato rinnovo del personale sanitario assunto nella fase acuta della pandemia: le spiegazioni dell’Asl di Vercelli
Asl Vercelli replica alla nota delle Rsu dell’azienza diffusa in merito al mancato rinnovo del personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid e già pubblicata su questo sito.
«In base alla normativa attualmente vigente – si legge nella nota della direzione generale dell’Asl – purtroppo non è possibile stabilizzare il personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid, in quanto sono assenti due requisiti indispensabili di cui molti dei lavoratori non sono al corrente: il requisito della procedura selettiva o concorsuale e i tre anni di servizio.
L’Asl Vercelli, attraverso la Federazione Nazionale delle Aziende Sanitarie (Fiaso) cui aderisce, ha sottoposto all’attenzione del Ministro della Salute una proposta per ridurre il requisito del servizio triennale per la stabilizzazione, ma è evidente che se la norma non cambia le due condizioni sopraccitate devono essere necessariamente rispettate.La scadenza dei contratti a tempo determinato, al momento, è stata prorogata dall’Azienda al 31/12/2021. Si attende pertanto una indicazione normativa nazionale per avere una linea guida su come procedere in merito all’eventuale stabilizzazione del personale.
Intanto per sopperire alle necessità più stringenti sono stati indetti bandi di concorso sia a livello di Asl Vercelli sia a livello di Quadrante Piemonte Nord Orientale per acquisire personale a tempo indeterminato e determinato su tutte le figure professionali (personale medico, infermieristico, OSS, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio e amministrativi) necessarie per coprire i posti scoperti nella pianta organica.
A questi bandi, naturalmente, può partecipare anche il personale assunto per l’emergenza Covid.
Come Direzione Generale si garantisce la massima disponibilità e attenzione nei confronti dei lavoratori che hanno dato il prezioso contributo nel periodo più severo della pandemia, così come la massima disponibilità al confronto con le associazioni sindacali».