Pedrale: “E’ necessario acquistare un nuovo angiografo”
“Ho visitato il reparto di cardiologia, e in particolare il servizio di Emodinamica, dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, insieme al direttore dell’Asl, avvocato Gallo, alla dottoressa Pastorelli, direttore del presidio, e ad altri tecnici e responsabili dell’Azienda Sanitaria, per fare il punto sul guasto del cosiddetto ‘tubo’ dell’angiografo”.
Sono le parole di Luca Pedrale, presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl e componente della Commissione Sanità dopo la sua visita al nosocomio di coso Abbiate avvenuta nei giorni scorsi.
“In realtà – spiega Pedrale – non si tratta di un ‘tubo’ ma di una scheda informatica essenziale per il funzionamento dell’angiografo. La direzione dell’Asl ha già ordinato il ‘tubo’ nuovo, che arriverà la prossima settimana dall’Olanda, e quindi l’angiografo potrà riprendere la sua attività. Quest’ultimo è però tra quelli più anziani in attività e quindi giustamente si ritiene opportuno l’acquisto di un nuovo angiografo, il cui costo normalmente si aggira sui 400 mila euro, e anche il contestuale acquisto di un angiografo portatile di riserva che entrerebbe in funzione nel caso in cui l’angiografo principale si guastasse”.
“Per l’acquisto del nuovo angiografo e di quello portatile – precisa Pedrale – il direttore dell’Asl avrà un incontro domani, a Torino, all’assessorato regionale alla Sanità. E’ probabile che si utilizzi lo strumento di un mutuo o di un leasing per l’acquisto delle nuove apparecchiature”.
“Emodinamica e Cardiologia – conclude Pedrale – devono rimanere punti di eccellenza dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli”.