Qualità dell’aria e abbruciamento delle stoppie: «Regole comuni»

Se ne è parlato in conferenza regionale per l’ambiente. La posizione della Provincia di Vercelli

Si è tenuta giovedì, a Torino, la conferenza regionale dell’ambiente. Tra i punti all’ordine del giorno il parere su una proposta di deliberazione della Giunta Regionale che riguarda misure di risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.

La questione comprende inevitabilmente la gestione dell’abbruciamento di materiale vegetale.

La Provincia, presente in conferenza con il consigliere delegato Pier Mauro Andorno, ha presentato una memoria scritta con la quale ha espresso parere favorevole ma condizionato all’adozione di alcune misure.

«Posto che l’Amministrazione provinciale di Vercelli ha già adottato in passato un proprio Regolamento per l’abbruciamento di stoppie e residui vegetali in genere e che alle Province piemontesi sono state tolte le funzioni in campo sanitario ed agricolo – dice il consigliere e sindaco di Borgo d’Ale Andorno – riteniamo necessario che ogni cambiamento in materia preveda prima un confronto con le associazioni di categoria e le istituzioni pubbliche competenti. È necessario avere regole comuni evitando discriminazioni penalizzanti per i risicoltori ed, in generale, gli agricoltori vercellesi».

La pensa così anche il consigliere delegato all’ambiente Riccardo Piolatto che aggiunge: «La pratica dell’abbruciamento degli scarti vegetali ed in particolare delle stoppie è dannosa per l’ambiente e l’aria e dovrà gradualmente essere sostituita con pratiche meno impattanti dal punto di vista ambientale ma è necessario contestualmente sostenere misure di accompagnamento finanziario a favore degli agricoltori e monitorare i luoghi del territorio dove la pratica rappresenta, invece, una misura di profilassi sanitaria, valutando eventuali deroghe limitate alle effettive criticità».