Tantissima gente a Lucedio per la marcia di Legambiente contro la discarica nucleare a Trino

I parcheggi attorno a Lucedio e la sala interna gremita prima della partenza della marcia (foto Gianni Ronco)

Erano davvero in tanti questa mattina a Lucedio, punto di partenza della marcia organizzata da Legambiente per chiedere la revoca dell’autocandidatura avanzata dal sindaco di Trino, Daniele Pane, a sede del Deposito unico dei rifiuti nucleari e per sensibilizzare le autorità competenti affinché si persegua la linea scientifica che ha portato alla stesura della Cnai, la Carta delle aree idonee a ospitare il deposito da cui sono state escluse quelle di Trino e Saluggia.

Oltre duecento cittadini si sono ritrovati puntuali all’appuntamento delle 10 al Principato di Lucedio tanto che i parcheggi attorno all’iconico sito in mezzo alle risaie erano completamente occupati, la marcia è poi proseguita fino a Leri Cavour, dove è in fase avanzata di costruzione il grande impianto fotovoltaico di Enel Green Power, impianto che Legambiente ha auspicato e sostenuto.

La manifestazione si conclude in tarda mattinata davanti al Muncipio di Trino per portare sin sotto il palazzo comunale il dissenso di molti circa la decisione assunta autonomamente dalla giunta Pane, ma che tocca direttamente anche i territori vicini. Strada facendo il numero dei partecipanti è lievitato portandosi a ben oltre le 300 unità anche se si attendono ancora le cifre di organizzatori e autorità.