A “lezione” di risotto piemontese sulle spiagge del Cilento

Il nostro prodotto tipico affascina i buongustai al festival “Sapori sulla Costa del Mito”

La conferenza stampa inaugurale di "Sapori sulla Costa del Mito"

In spiaggia, nel cuore della costiera cilentana (Campania, provincia di Salerno) “a lezione” di risotto. Tutto nasce da un’idea (realizzata) del critico gastronomico piemontese Jacopo Fontaneto che in questi giorni è a Marina di Camerota in qualità di direttore artistico del prestigioso festival gastronomico “Sapori sulla Costa del Mito”, con un cartellone di 42 eventi fino al 1 settembre e il proposito di far incontrare cuochi e sapori del nord e del sud.

«E ovviamente, il risotto del “mio” Piemonte non poteva mancare – dice Fontaneto – In realtà sono stato sorpreso anch’io dalla risposta del pubblico che, sin dal primo show-cooking, ha attorniato numerosissimo il palco che ci ha ospitato presso il Lido Kamaraton-Le Fate di Mingardo, Marina di Camerota. Non solo per assaggiare, ma per imparare a conoscerlo dal punto di vista storico e della produzione. Con me c’erano Claudio Salsa, risicoltore, e Paolo Fioravanti, chef  toscano che oggi lavora alle Antille Olandesi, che lo ha magistralmente declinato unendolo ai sapori del sud, in particolare i pomodorini Pachino e la stracciatella. Dal Piemonte abbiamo portato anche alcune piante di riso, che hanno resistito bene al lungo viaggio in auto».

La gente ha gradito «tanto che, al piccolo assaggio a fine show-cooking, sono fioccate le prenotazioni al ristorante del lido, dove quasi tutti hanno scelto il risotto per il pranzo, ben reinterpretato dall’utive chef Roberto Sabbatella».

 Non solo riso: perché a Marina di Camerota, sono protagonisti anche gli agnolotti piemontesi di ‘Arte in Pasta’ di Fabio Fontaneto, i vini di Sergio Zanetta e il Gorgonzola di Sergio Poletti (Palzola) di Cavallirio: «Un po’ di Piemonte che porto con me perché è anche così che si fa marketing territoriale: la nostra regione ha tanto da dire e da raccontare in cucina, e può farlo ‘sposando’ i sapori di una realtà lontana come il Cilento: insieme, si cresce. Insieme, cresce la cucina italiana».

 Fontaneto – come ricordato  in conferenza stampa – ha voluto scegliere personalmente gli chef ospiti che, dal nord, si alterneranno nel festival gastronomico di Marina di Camerota, giunto quest’anno alla seconda edizione: oltre a Fioravanti, ci saranno i fratelli Samuele, Stefano e Annalisa Bettini, veneziani, Giuseppe Crimaldi in arrivo dal Piemonte e il lombardo Giorgio Arrighini: con loro anche il trevigiano Eros Marchi che, pur a distanza, delizierà gli ospiti con uno show-cooking in collegamento da Santo Domingo, dove opera, mentre il piatto verrà riprodotto fedelmente in cucina.

Non solo: un grande momento di pura sperimentazione gastronomica è rappresentato dall’opportunità, per il pubblico, di seguire la pesca in lamparata al termine della quale i cuochi dovranno improvvisare, in spiaggia, un menu gourmet con ‘Quel che passa il mare’: il primo di questi appuntamenti (le ‘lamparate’, appunto) è programmato per domani sera, sabato 20 agosto: già oltre il centinaio le prenotazioni.

«Tutti gli show-cooking sono a ingresso libero, come pure i laboratori, mentre i ristoratori hanno cercato di contenere il più possibile i costi di partecipazione alle cene” prosegue il presidente della Pro Loco di Marina di Camerota Luigi Del Gaudio. “La buona cucina è cultura ed è un diritto di tutti, la nostra manifestazione vuol essere accessibile e scommettere sull’unicità».

Completano il cartellone la disfida della Rianata e il laboratorio di pizza gourmet, contestualmente al Mercato Agricolo dei Sapori Mediterranei, in programma il 27 agosto con la partecipazione di Mestieri e Sapori e un’intera sezione che vedrà protagonisti i produttori di Campagna Amica e Coldiretti Salerno, e la consegna del premio ‘Camerota’ alla gastronomia a un personaggio di grande levatura internazionale (l’evento si svolgerà domenica 28 agosto presso l’Happy Village di località Arconte.