A Bicciolano e Bèla Majin consegnate le chiavi di Vercelli

In Municipio è stato ricordato l’assessore Andrea Raineri

Il sindaco Maura Forte e la giunta comunale consegnano a Bicciolano e Bèla Majin, Luca Vannelli e Cristina Maffei, le chiavi simboliche della città di Vercelli (foto Giorgio Morera)

Nel capoluogo vercellese è iniziato, a tutti gli effetti, il periodo dei festeggiamenti del carnevale 2019. Dopo la presentazione delle maschere (avvenuta durante la veglia dello scorso 5 gennaio), il primo appuntamento ufficiale è stato quello di oggi, sabato 26 gennaio, con la tradizionale consegna delle chiavi simboliche della città al Bicciolano e alla Bèla Majin.

Nel corso della cerimonia, come giusto e doveroso omaggio, è stata ricordata la figura dell’assessore comunale Andrea Raineri (già Gioebi del rione Cappuccini – ndr) con un minuto di silenzio in sua memoria. Molto toccante è stato il momento in cui il Bicciolano, Luca Vannelli, ha letto il messaggio di saluto che lo stesso Raineri aveva già preparato per il libretto annuale dedicato al carvè. Dopo i ringraziamenti a tutte le maschere e alle autorità, Vannelli ha voluto formulare un augurio alla nuova Amministrazione comunale che nei prossimi mesi sarà chiamata a governare la città: ovvero ricordarsi del carnevale (inteso non solo come tradizione, ma come volano attrattivo per il rilancio del tessuto socio-economico di Vercelli), dimostrare vicinanza sia alle fasce più deboli e indifese che ai giovani, valorizzare il territorio sotto i diversi aspetti culturali, artistici e folcloristici.

Tutte le maschere, che prima di recarsi in Municipio avevano passeggiato allegramente nelle vie del centro storico accompagnati dalle musiche della street band “Squilibrass”, hanno proseguito il divertimento con la cena di apertura del carvè e il contestuale conferimento del premio “Majin per sempre 2019” a Cinzia Lacchia, attuale conservatore del Museo Borgogna.