Il programma di iniziative “Nataleone 2019”
Da domenica 8 dicembre con una raccolta di abiti e generi alimentari. Si prosegue domenica 15 dicembre e domenica 5 gennaio 2020
Anche quest’anno torna NataLeone, il calendario di eventi natalizi che il Museo Leone dedica a tutti gli amici, bambini e adulti, per trascorrere insieme le festività. Per questa edizione 2019 si andrà alla scoperta di curiosità e meraviglie tra storia, arte e archeologia. Ma soprattutto, come tradizione, sarà un Natale all’insegna della solidarietà.
La “slitta” di NataLeone parte con il giusto anticipo e lo fa alla grande, già da oggi, domenica 8 dicembre quando, sia al Museo Leone che al Mac (Museo Archeologico della Città di Vercelli), inizia la missione solidale, per il sesto anno consecutivo, in collaborazione con i Gruppi di volontariato vicenziano, a favore dei quali, nel cortile di Casa Alciati, sede del Museo Leone, e all’ingresso del Mac (in corso Libertà 300 – via Farini 5), sarà possibile consegnare giocattoli, purché in buono stato di conservazione, abiti per bambini (0 – 12 anni) nuovi o usati, ma comunque necessariamente anch’essi in buono stato, e soprattutto, se disponibile, biancheria domestica (lenzuola, coperte, strofinacci da cucina, tovaglie da tavolo). Il tutto andrà a soddisfare la richiesta di chi, come l’opera vincenziana ed i suoi volontari, sono quotidianamente impegnati nell’aiuto e nel conforto dei più bisognosi. Per tutti coloro che si presenteranno per la consegna, l’ingresso in museo sarà gratuito. La raccolta proseguirà fino a domenica 5 gennaio 2019, data di chiusura degli eventi NataLeone.
Gli eventi di NataLeone avranno inizio la prossima domenica 15 dicembre, alle ore 17.30 al Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone, con la prima delle due conferenze-aperitivo che quest’anno sarà tenuta dal professor Andrea Spiriti, ordinario di Storia dell’Arte all’Università degli Studi dell’Insubria, che parlerà de “Il Classicismo a Vercelli nel primo Cinqucento”: un vero e proprio viaggio storico e artistico tra le meravigliose dimore nobiliari cinquecentesche di Vercelli e i capolavori che le decorano: dalla Casa Alciati del Museo Leone fino a Palazzo Centoris, passando per Palazzo Verga e il suo elegante studiolo affrescato ma ai più sconosciuto.
Questi e altri sono il frutto del lavoro di artisti e maestranze, noti e meno noti, che forse non sempre hanno tratto ispirazione dai modelli cui tanti studiosi hanno fatto riferimento. Il punto di osservazione “diverso” del professore Spiriti condurrà fino al momento conclusivo, dedicato ad un brindisi per gli auguri natalizi “accompagnato” dal risotto, offerto dagli amici de “Gli Aironi –Risi & co” di Lignana e cucinato dallo chef Massimiliano Massara del ristorante “Interno3” di Vercelli.
Uno speciale appuntamento, invece, è fissato al Mac per lunedì 23 dicembre, dalle ore 9 alle 12, con “Una Mattina al MAC”, attività per bambini e ragazzi tra i 6 e i 12 anni pensate per le giornate di vacanza da scuola, allo scopo di trasformarle in un momento per divertirsi imparando qualche curiosità sulla storia della nostra città, attraverso laboratori, sperimentazioni, rievocazioni e giochi. Per l’occasione si andrà alla scoperta dei Saturnalia: la festa che si celebrava dal 17 al 23 dicembre sotto la protezione di Saturno, ovvero il Dio della Felicità, quando i Romani si riunivano per festeggiare, lasciando da parte i lavori quotidiani, per dedicarsi esclusivamente all’ozio e al divertimento. I giovani partecipanti, dopo un divertente gioco tra le sale del museo e una merenda natalizia tutti insieme, realizzeranno antiche decorazioni, gli oscilla romani, da appendere all’albero di Natale.
Domenica 5 gennaio, alla riapertura del Museo dopo la pausa natalizia (dal 23 dicembre al 4 gennaio), NataLeone avrà il suo epilogo quando alle ore 17.30 un’affermata studiosa del nostro territorio, la dottoressa Silvia Muzzin, cultore di Storia dell’Arte Medievale all’Università del Piemonte Orientale e consulente dell’Arcidiocesi di Milano per l’Ufficio beni culturali, spiegherà, attraverso la conferenza “Alle origini del gotico vercellese. Prima di Guala e di Sant’Andrea”, in chiusura di un anno culturalmente dedicato al cardinale e alla sua abbazia, come in realtà il medioevo vercellese vivesse del dualismo non solo artistico, ma anche politico, delle due cattedrali cittadine, l’una ancora di stampo tardo antico, Sant’Eusebio, e l’altra riscostruita nel XII secolo, Santa Maria Maggiore. Entrambi gli edifici, sono oggi profondamente modificati quando non addirittura scomparsi, come la maggior parte delle costruzioni tardoantiche e romaniche, ma antichi disegni e fonti documentarie sono in grado di restituirli agli occhi dei contemporanei, nella loro veste originaria. Al termine della conferenza, anche questa volta, piccolo aperitivo del territorio per accogliere insieme l’anno nuovo.
Per tutti gli appuntamenti, sia quelli per gli adulti che per i più giovani, è necessaria la prenotazione ai numeri 0161/25.32.04 (orari di ufficio) o 348/32.72.584 (quest’ultimo numero è obbligatorio per la conferenza del 5 gennaio 2020 e per l’appuntamento per bambini del 23 dicembre al MAC).