Alessandria 2 vs Pro Vercelli 1, è un Leone fragile
Alessandria vs Pro Vercelli al Moccagatta, arbitro Marco D’Ascanio della sezione di Ancona, assistenti Francesco Santi di Prato e Stefano Rondino di Piacenza. Abbastanza numerosi gli Innamorati di Pro tra settore ospiti e tribuna, cielo coperto e temperatura d’inverno padano. Nella curva dei padroni di casa uno striscione ricorda Cisley, sostenitore dei grigi, a dieci anni dalla scomparsa.
Alessandria (4-4-2): Valentini; Sciacca, Cosenza, Dossena, Celia; Sartore, Castellano, Casarini, Suljic; Arrighini, Chiarello. A disposizione Marietta, Ponzio, Akammadu, Gerace, Gazzi, Gjura, Pandolfi, Crisanto, Mhamsi, Filip. Allenatore Cristiano Scazzola.
Pro Vercelli (4-3-3): Saro; Franchino, Masi, Auriletto, Quagliata; Erradi, Schiavon, Varas; Azzi, Comi, Rosso. A disposizione Moschin, Graziano, Foglia, Mal, Ciceri, Della Morte, Russo, Romairone, Iezzi, Carosso, Merio. Allenatore Alberto Gilardino
Batte il calcio d’avvio la Pro che nel primo tempo attacca da destra a sinistra rispetto alla tribuna, nell’Alessandria assente l’infortunato Eusepi, un ex, mentre Valentini Cosenza Castellano sono in campo e Scazzola in panca. L’unico ex grigio è Simone Rosso. Pro in bianco totale, i padroni di casa hanno la maglia grigia e i pantaloncini neri. Partita piuttosto veloce ma trame leggermente imprecise. Saro è di San Daniele del Friuli come il numero uno del Gozzano, Crespi. L’Alessandria esercita maggiore pressione, ha bisogno di punti, punizione dal limite di Cesarini leggermente spostato sulla sinistra offensiva al 17’ , rasoiata che Saro blocca con sicurezza. Il campo in erba naturale parrebbe in condizioni imperfette. Al 21’ l’Alessandria passa in vantaggio con Arrighini, giocatore di grande qualità, riceve da Cosenza un assist, rasoterra basso che da metacampo attraversa ed arriva sulla trequarti, Arrighini s’invola tutto solo bruciando Auriletto & co., fredda l’incolpevole Saro. Al 25’ Gian Mario Comi colpisce di testa un cross dalla sinistra di Franchino, la palla si stampa sul palo alla destra di Valentini battuto è rimbalzata in campo senza che nessuno dei Leoni la colga. Talentuoso l’ex Fabio Castellano e lo si sapeva, di gran sostanza Casarini. La Pro, non benissimo, sottotono, Dentello Azzi evanescente, centrocampo fragile, gran Leone il solito GM 9, Rosso ha una gabbia di avversari sempre intorno. Al 43’ Azzi si produce nel miglior suo spunto del primo tempo dalla parte destra offensiva, traversone in mezzo, Comi di testa, nulla di fatto. Il primo tempo finisce uno a zero per l‘Alessandria dopo un minuto di recupero e l’ammonizione di Casarini per un fallo netto a centrocampo, su Rosso.
Ripresa, fuori Varas ed Erradi, dentro Graziano e Mal. Al 48’ l’Alessandria raddoppia proprio con Castellano, un cross dalla trequarti offensiva di destra attraversa l’area piccola e non è chiarissimo se Arrighini o altro tocchi la palla, fatto sta che Saro è beffato e la rete si gonfia alla sua destra, due a zero per i grigi quando mancano ancora 40 minuti abbondanti e la partita sembra già finita. E invece al 55’ Graziano s’incunea in area, Cosenza lo stende, rigore. Batte Rosso che brucia Valentini, due a uno e partita riaperta. Subito bene Graziano al rientro, un poco meno Mal, davvero in ombra. Su corner dalla destra di Rosso al 63’ è ancora Comi a deviare, questa volta di piede, Valentini d ‘ istinto allunga la gamba, il piede tocca la palla che batte sul palo e rientra in campo con l ‘azione che sfuma. Al 65’ fuori Sulic e dentro Gazzi. Al 66’ dentro a Della Morte e fuori Rosso. Al 67’ ammonito Franchino per fallo su Sartore, trequarti offendi a dei grigi. Dentro per l’Alessandria al 71’ Mahmsi e fuori Sartore. Ancora Arrighini piuttosto solo in velocità, il suo diagonale termina a lato di poco. Ammonito Schiavon per proteste ed anche Cosenza. L’Alessandria negli ultimi dieci minuti appare stanca e paurosa. La Pro non ne approfitta. Gilardino toglie Schiavon e mette dentro Romairone, quando mancano 7 minuti più recupero. Entra infine Foglia per Franchino. Alessandria apparsa più solida e motivata, la Pro è stata penalizzata dalla giornata negativa di alcuni giocatori, neppure pochi. Ammonito Romairone nel finale per simulazione. Quattro minuti di recupero. Finisce così, povera Pro.