All’attaccante Claudio Morra assegnato il “Leone d’argento 2018-19”
Premio della critica giornalistica sportiva in collaborazione con Panathlon e "Il grande album della Pro Vercelli"
L’attaccante di scuola “Toro” Claudio Morra, attualmente in forza alla Virtus Entella in Serie B, è il vincitore del “Leone d’argento Panathlon 2018-19”. Nato a Savigliano il 22 gennaio 1995, il giocatore (12 gol in campionato la scorsa stagione) si è aggiudicato l’appassionante e quadruplice testa a testa all’ultimo voto tra giornalisti e fotoreporter per l’assegnazione del riconoscimento che viene tributato al migliore giocatore in “Casacca Bianca” della precedente stagione (premio della critica giornalistica sportiva), quest’anno rappresentato da una nuova elegantissima statuetta rampante della mascotte Eusebio, su basamento pregiato.
Claudio Morra ha totalizzato 165 punti! Ancora una volta e per un soffio, dunque, Carlo Mammarella (ora alla Ternana in C) si piazza in seconda posizione (155 lunghezze), a pari merito con il compagno di reparto Filippo Berra, attualmente al Bari (in Serie C). Al 3° posto, con 145 punti, il vincitore uscente Umberto Germano, ora in forze al Padova (Serie C). Se per molte edizioni il vincitore è uscito incontrovertibilmente da una sorta di plebiscito, la splendida incertezza di quest’anno è la perfetta testimonianza dell’omogenea compattezza (anche sul piano umano e di valori) di un gruppo – quello guidato in panchina da mister Vito Grieco – che ha tratteggiato un ottimo campionato (pur partito tra mille ritardi, incertezze regolamentari e difficoltà) che ha saputo raggiungere i playoff per la promozione in Serie B, traguardo sicuramente ragguardevole dal punto di vista storico del club bianco.
Oltre al miglior giocatore della Pro 2018-19, “Eusebio, il Leone d’argento – Panathlon”, che – ricordiamo – ha il patrocinio del Club Service degli sportivi, oltre a quello, storico della collana “Il Grande Album della Pro Vercelli”, ieri sera, giovedì 19 dicembre, nell’ambito della consueta serata degli auguri di Natale del Club, in sincronia con l’ufficio stampa della F.C. Pro Vercelli 1892, il presidente Pierluigi Pensotti ha annunciato e consegnato – davanti ai soci e alla stampa – un premio speciale dedicato al direttore sportivo Massimo Varini con la seguente motivazione: “(…) Per essere stato capace, in questi 7 anni di lavoro al club di via Massaua, di coniugare la bravura nella selezione e gestione dei giocatori fatti approdare in casacca bianca, seguito la loro valorizzazione, difesi nei momenti di crisi, consigliati nei momenti di crescita e quindi patrimonializzati – come mai avvenuto in precedenza, se non risalendo alle cessioni di Rosetta, Cavanna, Piola, Ferraris II e Depetrini, che afferiscono però al periodo antecedente la Seconda Guerra Mondiale del secolo scorso. Massimo ha saputo resistere a numerose quanto sterili procelle, anche di comunicazione e di incomprensione con una esigua parte della tifoseria, capitalizzando le risorse messe a disposizione dal patron del club Massimo Secondo, testimoniando un attaccamento raro alla Pro e alla nostra città, difficilmente verificatosi negli oltre 127 anni di storia del sodalizio fondato da Luppi, Bozino e Bertinetti. La Mantia, Morra, Berra, Mammarella, Sporcati, Provedel, Bani, Luperto, Ghiglione, Ardizzione e molti altri sono solo alcuni dei nomi della scuderia di Varini che hanno – con la loro presenza a Vercelli – regalato gioia ai tifosi, oltre – ricordiamo – ad una stupenda promozione in B. È per questi motivi che dal Panathlon Club di Vercelli gli è stata tributata una targa speciale, raffigurante un maestoso Leone Eusebio”.
Il simpatico felino, prima di Morra, ha vantato nel suo Albo d’oro nomi del calibro di Vives, Pigliacelli, Fabbrini, D’Agostino, Garlini, Mirabelli, Marchetti, Castagnone, Egbedi, Carrera, Tozzi Borsoi, Chiaretti (2 volte), Ranellucci, Andreini, Marconi, Valentini, Marchi (2 volte) e Germano (l’anno scorso); in precedenza, prima che a Varini, i Premi speciali erano stati assegnati sinora ai trainer Maurizio Braghin, Cristiano Scazzola e al presidente Massimo Secondo.