Il premio Caffè Cavour-Corriere eusebiano a patron Secondo e Germano
Ancora una volta Caffé Cavour e Corriere eusebiano “scendono in campo” con un evento dedicato alla Pro Vercelli. Mercoledì (29 maggio) a partire dalle 18, Giordano Tosi titolare del prestigioso locale della piazza, premierà il presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo con una targa celebrativa: «Penso che la città gli debba essere per sempre riconoscente per il miracolo che è riuscito a costruire – ha motivato Giordano -. Occorre dimostrargli riconoscenza anche nei momenti meno positivi: l’esperienza in Serie B, anche se culminata con una retrocessione prematura, è stata un sogno, che fino a poco tempo fa avremmo potuto immaginare soltanto ad occhi aperti…».
Un aperitivo col presidente in un pre-serata informale, proprio come quella che lo stesso Caffé Cavour aveva organizzato lo scorso dicembre in onore di mister Maurizio Braghin.
Un’altra occasione per celebrare un, se non “il più” grande protagonista della cavalcata delle bianche casacche dalla Seconda Divisione alla cadetteria… «con l’augurio spassionato e incondizionato – prosegue Giordano Tosi – che Secondo recuperi l’entusiasmo necessario e resti ben saldo al timone della Pro Vercelli. Per ripartire tutti insieme dalla Prima Divisione, categoria assolutamente da non disprezzare, a mio modo di vedere: anch’essa, fino a qualche tempo fa, la vedevamo come un miraggio. Poi chissà, nel calcio esistono anche le pronte risalite…».
Un evento aperto a tutti e che, come di consuetudine, si svolgerà nella splendida e accogliente saletta al piano superiore del locale.
Ma quella di mercoledì 29 sarà anche l’occasione per consegnare un’altra targa: quella della seconda edizione del concorso “Miglior Under 21” della squadra, vinto quest’anno da Umberto Germano, il “Leone di Cigliano”, che raccoglie quindi il testimone di Angelo Bencivenga, trionfatore nella scorsa stagione. Si potrà quindi omaggiare a dovere un ragazzo, classe ’92, che è riuscito a farsi strada nella sua, nella nostra Vercelli, restando sempre, tra l’altro, con la testa sulle spalle.