La presentazione dei nuovi Leoni

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La presentazione dei nuovi Leoni, Andrea Schenetti, Andrea Sbraga, Emiliano Pino, Pietro Passador. Ha introdotto il presidente Paolo Pinciroli:” Sapevamo che avevamo allestito un’ottima Rosa però mancava ancora un pezzetto. Il mercato è un po’ strano, dura due mesi ma è solo negli ultimi due – tre giorni che le operazioni si sbloccano. Insieme al direttore Musumeci ed allo staff tecnico avevamo in mente che cosa ci mancava, pensiamo di essere riusciti a fare quel che dovevamo fare, sempre nel segno di una Società che deve essere sostenibile, spiegherà il direttore le ragioni dei nuovi arrivi. Non ho visto per motivi di ferie le prime quattro partite, ho parlato con il mister, siamo partiti bene, sono sempre abbastanza cauto, il campionato è lungo, abbiamo tenuto tanti giocatori importanti per la qualità della Rosa e lo spogliatoio, abbiamo aggiunto freschezza ed esperienza, in special modo con Schenetti e Sbraga, siamo sulla buona strada. Sono tifoso anch’io, non abbiamo mai trattato la punta, dopo aver parlato con Comi, Bunino, Coppola e con lo staff tecnico eravamo consapevoli di avere davanti un potenziale importante e crescerà qualche giovane, dovrà rientrare Condello dall’operazione alla spalla, davanti siamo a posto”. Francesco Musumeci: ”Insieme a mister Cannavaro siamo davvero contenti del presidente, della Società che ci ha permesso di portare a casa questi ragazzi, da Passador, portiere, che è stato con me alla Primavera del Toro, ed è arrivato definitivo. Schenetti è stato l’acquisto più travagliato, lo volevamo già da venti giorni e qualcuno di Voi aveva già scritto del suo arrivo creando qualche problema ma lui ha voluto fortemente venire a Vercelli e lo ringrazio, il mister voleva Schenetti. Abbiamo riportato a casa Pino, un 2004, cresciuto nelle nostre giovanili, un ragazzo di prospettiva che appena arrivato io qui era stato subito richiesto dallo Spezia, non lo abbiamo mai perso di vista, l’ho seguito e lo abbiamo preso in via definitiva, vogliamo creare una linea verde e portare i giovani avanti e costruire una Società da qui a enne anni. Pino nasce a Vercelli esterno di attacco, lo fanno giocare terzino destro ma lo vediamo come quarto di centrocampo sia a destra sia a sinistra. Sbraga è voluto venire fortemente a Vercelli, è stata un’operazione lampo, l’avevamo cercato prima, sembrava non dovesse uscire da Potenza ma non appena abbiamo pinto che il Potenza lo lasciava andare ci siamo proiettati su di lui, quando un giocatore dimostra la volontà di andare in una Società facilità le operazioni. Grazie al presidente, per il sostegno economico ed i suoi consigli. Questa era l’ottica che ci eravamo proposti in tema di ingaggi, siamo usciti dal mercato contenti, ora tocca a loro darci le risposte in campo, non so quante squadre si possono permettere attaccanti del calibro di Comi e Bunino e sentiremo parlare anche di Coppola, giovane di grande prospettiva che già quest’anno ci darà soddisfazioni”.
Andrea Schenetti:” Gioco tra le linee, in mezzo al campo, sono un trequartista, il mio compito è rifinire le punte, mi colloco tra centrocampo ed attacco ma soprattutto mettermi a disposizione della squadra, tutto l’insieme è stato importante per farmi decidere di venire a Vercelli. Le responsabilità mi piacciono e spero di ripagare sul campo la fiducia, alla fine deve esserci sempre il bene della squadra, il campionato non è facile ma qui ci sono tutte le possibilità di fare un campionato importante, sono arrivato giovedì scorso e mi sto allenando con regolarità, piano piano troverò la miglior forma possibile”.

Andrea Sbraga:Sono arrivato sabato mattina alle 3 di notte, ed al mattino successivo ho trovato un gruppo molto affiatato, molto unito e con tanta voglia di fare. Ho trovato una grande organizzazione, uno staff molto preparato, quando ho capito, nella Società dove stavo prima (Potenza, ndu), che la situazione non era chiara, è bastata una chiamata del direttore Musumeci e sono arrivato”.

Emiliano Pino:” Vercelli bellissima piazza, città tranquilla, compagni fantastici, gruppo giovane, ora puntiamo a far bene”.

Pietro Passador:” Ho notato subito e non si trova così facilmente in giro, la fame dei giovani, di migliorarsi, arrivare con ampio anticipo all’allenamento, impegnarsi sempre, è una cosa bella ”.

Paolo d’Abramo

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