Prandelli: «Piola mito universale del calcio»

Il commissario tecnico della Nazionale ha ricevuto questo pomeriggio, al salone Dugentesco, il premio “Silvio Piola”. Il presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti: «La liaison tra il mister e i valori di Piola è davvero forte. Siamo orgogliosi di averlo portato qui a Vercelli»

“Piola? Un mito di tutti i tempi del calcio italiano e internazionale: se lo schiererei nella mia Nazionale? Eccome…”. Nel tardo pomeriggio di oggi Vercelli ha accolto il ct azzurro Cesare Prandelli consegnandogli l’ambitissimo Premio Piola “che quest’anno, in via eccezionale, non andrà ad un Under 21 ma proprio all’allenatore vicecampione d’Europa anche perchè la famiglia Piola aveva chiesto, per l’edizione corrispondente al centesimo compleanno di Silvio, qualcosa di speciale”, ha sottolineato il presidente della Provincia di Vercelli (da sempre organizzatrice dell’evento) Carlo Riva Vercellotti, che prosegue: “Siamo orgogliosi di aver portato Prandelli nella nostra città: è un uomo dai grandi valori, proprio come Piola, basti pensare all’introduzione del codice etico all’interno dello spogliatoio degli Azzurri. Allo stesso modo, premiare l’allenatore dell’Italia, significa ricordare il legame forte tra Piola e la sua amata Vercelli con la Nazionale; basti pensare al colore della seconda divisa, bianca in onore della Pro, società che (insieme alla mitica Veloces, ndr) aveva fatto conoscere il calcio al numero uno dei bomber di razza”.

Prandelli, nell’incontro coi giornalisti, si è sbizzarrito nel rispondere a domande sui temi di attualità calcistica. Si è andati dalla tanto discussa “regola dei giovani” in vigore da quest’anno in Lega Pro: “Credo sia un bene – ha detto – per il calcio italiano. La sua completa rinascita passa proprio dal rilancio dei talenti nostrani dalle serie minori. Certo, ci va organizzazione e metodo: un tempo, per un ragazzino, l’unico passatempo era giocare a calcio, ora ci sono tante distrazioni in più”. Fino ad arrivare al calcio moderno: “Non è cambiato il gioco: probabilmente c’è più tattica ma ad essersi veramente modificati sono i rapporti tra giocatore e resto del mondo. Ormai, mediaticamente, si è schiacciati su più fronti e c’è da stare molto attenti”. Passando per Francesco Totti e il rinnovato “dualismo” proprio con Piola: “Se riuscirà a raggiungerlo? Glielo auguro. Sarebbe una bella cosa se arrivasse agli stessi gol di Piola, 290: anche lui è un mito del nostro calcio e un bell’ex aequo non sarebbe male”. E lo porterà ai Mondiali di Brasile? “Se arriverà con questa forma, l’ho già detto e ripetuto, è impossibile non pensare a lui. Ma è meglio non parlare ed aspettare”. Infine, una pensiero nei confronti di Gigi Buffon relativo al suo momentaneo periodo di appannamento: “Gigi è il portiere della nazionale italiana e lo resterà ancora a lungo – ha concluso Prandelli – E’ un altro di quei campioni che non bisogna discutere”.

 

Stefano Fonsato