Sarà la Pro a finanziare l’ampliamento dello stadio

Serviranno altri 250mila euro per portare la capienza del Piola a 5.500 posti come richiesto dalla Federazione

Alla fine dei lavori di ampliamento dello Stadio Piola si farà carico la Pro per evitare il rischio di dover “emigrare” in un’altra città per giocare le partite interne del prossimo campionato di serie B. E si dovrà fare pure in fretta perché si tornerà già in campo a fine agosto.

Così la conferenza stampa di venerdì mattina in Comune si è tradotta in una mera comunicazione di questioni già note: dal 2011 ad oggi la Pro Vercelli ha investito su strutture pubbliche, lo stadio Silvio Piola, il campo Ardissone e l’ex convitto di via Caduti sul Lavoro, 2 milioni 661mila 588 euro e 49 centesimi. Dal 2011 ad oggi il Comune di Vercelli ha dato alla Pro Vercelli, fra contributi e il pagamento di utenze, 982mila 200 euro.
Per la Pro Vercelli ora è necessario investire altri 250mila euro per il Piola per portare la capienza a 5mila 500 posti come disposto dalle autorità calcistiche per i campionati di B. Da parte sua il sindaco Maura Forte ha, ancora una volta, ribadito che, nelle attuali condizioni finanziarie, il Comune non può sobbarcarsi altri oneri. Il patron della Pro Massimo Secondo ha spiegato che la società cercherà di far fronte ai costi di ampliamento cercando sponsor privati (a cui magari intitolare la nuova tribuna) e destinando ai lavori una parte degli introiti della campagna abbonamenti. Nel frattempo si muovono anche i tifosi con iniziative spontanee di raccolta fondi. Il rischio da scongiurare, oltre all’inagibilità del Piola a inizio campionato, è anche quello di dover attingere a risorse che potrebbero essere destinate dalla Pro alla campagna acquisti in vista della prossimo stagione.