Tris Verona, Pro in Serie C. Tifosi bianchi da applaudire, altrochè…

Gli scaligeri (sempre più vicini alla Serie A) si impongono 3 a 1; bene solo gli “eroi del 10 giugno”. Un grande plauso ai supporter leonini: oltre un centinaio sugli spalti. Ora è il tempo degli esami di coscienza

HELLAS VERONA 3

PRO VERCELLI 1

Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta (46’ Bianchetti), Agostini; Martinho (74’ Laner), Bacinovic, Jorginho; Sgrigna; Juanito Gomez, Cacia. A disp. Berardi, Rivas, Ferrari, Cocco, Crespo. All.: Mandorlini (in panchina Bordin).

Pro Vercelli (4-3-3): Valentini; Vinci, Borghese, Ranellucci, Scaglia; Genevier (64’ Rosso), Appelt Pires, Scavone; Germano (68’ Fabiano), Iemmello, De Silvestro (72’ Eusepi). A disp. Miranda, Erpen, Filkor, Sini. All.: Braghin.

Arbitro: Di Paolo di Avezzano.

Guardalinee: Cutro e De Meo

Reti: 35’ Cacciatore (V), 51’ Juanito Gomez (V), 72’ Sgrigna (V), 85′ Iemmello (P)

Ammoniti: Ranellucci (P)

Note: Recupero: 1+4. Calci d’angolo: 8 a 4 per il Verona. Serata primaverile (17° C.)

Verona – Iniziamo non dalla notizia ampiamente pronosticabile alla vigilia del match. Ma da un plauso, da tributare agli oltre 100 supporter bicciolani accorsi allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. In un giorno lavorativo hanno affrontato una trasferta di oltre tre ore per assistere sì ad uno spettacolo autentico (quello dello stadio da campionato del mondo, quello della partita), ma anche per stare vicini, vicinissimi alla squadra. Che li ha riconosciuti e applauditi. Al contrario di qualcun altro… Quando si sbaglia bisognerebbe ammetterlo: così come c’è assolutamente da ammettere la superiorità degli avversari scaligeri i quali, non appena hanno deciso di cambiare ritmo, hanno dominato in lungo e in largo una Pro troppo timida e pasticciona a centrocampo. Ma che pure era partita bene, con un Iemmello in grande spolvero, vicino più volte al vantaggio anche grazie alla collaborazione (più volitiva che tecnica di De Silvestro). Poi Scaglia e Genevier iniziano a combinarne di ogni e l’Hellas a crescere, con le incursioni di Cacia (traversa per lui) e di Juanito Gomez (tiro respinto da Valentini). Al 35’ arriva il vantaggio gialloblù col tap in di Cacciatore su assist dalla sinistra da parte di Sgrigna. Nella ripresa la Pro Vercelli resta praticamente negli spogliatoi, Genevier perde l’ennesimo pallone a metà campo costringendo Ranellucci al fallo dal limite e l’Hellas raddoppia: calcio di punizione di Sgrigna deviato dalla barriera e gol ravvicinato di Juanito Gomez. In campo ci sono solo gli eroi del 10 giugno: il resto della squadra, svanita, subisce il tris: incursione del solito Juanito e gol a porta vuota di Sgrigna.

Dicevamo degli eroi del 10 giugno: sono loro a realizzare e a meritarsi il gol della bandiera… Rosso morde le garrette a metà campo, Fabiano si inserisce bene dalle retrovie sinistre e serve un perfetto rasoterra per Iemmello che fa secco Rafael: 3-1.

La Pro Vercelli perde il sogno della Serie B di fronte a un’arena di quasi 20mila spettatori. Roba da Serie A, così come l’atteggiamento dei 100 eroi sugli spalti, tanto bistrattati quanto generosi. Ora, con la Lega Pro diventata inequivocabile realtà, è il tempo degli esami di coscienza. Doverosi così come meritati furono i complimenti ai tempi dei successo. Mi raccomando, però, d’ora in avanti, quando si decide di parlare della gente con la Pro nel cuore: moderare i termini…

 

Stefano Fonsato