Uno a uno con l’Ascoli e qualche rimpianto
Ascoli in dieci per una ventina di minuti causa l’espulsione di Benedicic al 28’
Uno a uno e qualche rimpianto. La Pro recupera lo svantaggio iniziale e si ferma. L’uno a uno accontenta l’Ascoli e penalizza la Pro che ha gestito male le risorse nel primo tempo arrivando alla fine senza più benzina e con giocatori in precarie condizioni fisiche. Giornata di sole, Beretta e Marchi insieme, Castiglia ancora sacrificato in panca. Mangia per l’Ascoli conta sul duo d’attacco Cacia & Petagna. Entrambe le formazioni con il 3-5-2.
Pro Vercelli Pigliacelli; Bani, Budel, Legati; Germano, Emmanuello, Rossi, Scavone, Mammarella; Beretta, Marchi. A disposizione: Melgrati, Berra, Sprocati, Filippini, Ardizzone, Mustacchio, Malonga, Castiglia, Coly. Allenatore Claudio Foscarini
Ascoli Lanni; Canini, Cinaglia, Mitrea; Almici, Bianchi, Addae, Benedicic, Jankto; Cacia, Petagna. A disposizione: Svedkauskas, Milanovic, Iotti, Dimarco, Carpani, Altobelli, Giorgi, Doudou, Perez. Allenatore Devis Mangia
Arbitro Ivano Pezzuto di Lecce, assistenti De Troia e Baccini, quarto uomo Zanonato
Batte il calcio d’inizio l’Ascoli che attacca nel primo tempo da sinistra a destra rispetto alle tribune, buona la presenza dei tifosi ospiti nel settore dedicato, circa 100 unità. Al 1′ Budel mette la mano sulla spalla di Cacia che era scappato a Legati sulla sinistra, Cacia accentua la spinta – o la trattenuta – cade, Pezzuto decreta il rigore su indicazione dell’assistente di linea. Dopo le proteste dei giocatori in maglia bianca, al 3′ batte Cacia alla destra di Pigliacelli, rasoterra, il nostro numero uno intuisce ma non ci arriva. La Pro tenta di reagire subito ma la difesa dell’Ascoli fa buona guardia. Al 22′ Marchi s’insinua in area sulla sinistra e viene sgambettato da Canini o forse inciampa da solo, Pezzuto dice che è rigore, batte un minuto dopo Marchi che segna insaccando all’angolo alto alla destra di Lanni, 1 a 1. Budel fornisce consigli a Mammarella e non solo a lui. La Pro continua ad attaccare. Sul corner Mammarella appoggia a Marchi che si trova fuori area, botta decisa e Lanni respinge di piede, sull’ulteriore corner Beretta colpisce di testa schiacciando troppo e la palla rimbalza per poi uscire sopra la traversa. La Pro riprende fiducia e l’Ascoli è in difficoltà. Al 29′ Faustinho lancia Jack sulla sinistra, Beretta entra in area e fionda, Lanni respinge. Partita vivissima. Al 37′ fuori Cinaglia per un risentimento muscolare e dentro Milanovic. Al 42′ Beretta in area stretto tra due difensori, si libera e tira, non benissimo, azione creata e sprecata. Marchi sulla destra crossa in mezzo al 45′ , Scavone viene abbattuto in area, Pezzuto fa proseguire. Ammonito Scavone per proteste. Ancora un minuto dopo ci riprova Marchi che cicca senza problemi la palla. Alla fine del primo tempo – 1 a 1 – rissa in mezzo al campo, dapprima tra Budel e Cacia, poi arrivano quasi tutti gli altri tra giocatori in campo, panchine ed affini. Tutti presenti e nessun cambio alla ripresa, ammoniti Mammarella e Almici, chissà perché. Batte la ripresa del gioco la Pro. Fallo su Scavone di Milanovic al 4′ , un cross corto, respinge la difesa dell’Ascoli, ci prova Faustinho da fuori, alto sulla traversa. Ammonito al 6′ Benedicic per fallo su Scavone a centrocampo. Ammonito il claudicante Emmanuello per fallo a centrocampo, Simone esce ed entra Castiglia, al 10′. Al 15′ ammonito Castiglia per gioco pericoloso su Jankto. Al 17′ Petagna si fa 80 metri e poi prova a tirare, ma Germano, contrastando, respinge in corner. Al 22′ fuori Petagna e dentro Perez. Espulso al 28′ Benedicic per doppia ammonizione, fallo su Faustinho a centrocampo. Al 32′ nel tentativo di una rovesciata funambolica in area, Jack accusa crampi, esce sostituito da Mustacchio. Al 34′ ammonito Scavone per gioco pericoloso a centrocampo, diffidato, salterà la partita con il Livorno. Fallo di Cacia su Budel intorno al centrocampo, ammonito al 36′. Al 37′ esce Cacia ed entra Altobelli. Al 40′ fallo su Castiglia ad opera di Bianchi che viene ammonito. Fuori Rossi e dentro Malonga. Punizione dal limite, posizione leggermente decentrata sulla destra del fronte offensivo. La punizione di Mammarella è respinta dalla barriera. Pro in attacco, Vicenza tutto chiuso. 5 minuti di recupero. Non succede più nulla, finisce 1 a 1 tra Pro ed Ascoli. Una considerazione finale sul pubblico, 2351 spettatori compresi i 1740 abbonati, caldi caldissimi ma troppo pochi per una gara fondamentale verso la salvezza.
Paolo d’Abramo