Vicenza 2 vs Pro 0, un abisso di valore

Vicenza vs Pro Vercelli Vicenza vs Pro Vercelli

Vicenza vs Pro martedì 13 febbraio allo stadio Menti, arbitro Luca Cherchi di Carbonia, assistenti Antonino Junior Palla di Catania e Luca Capriuolo di Bari, quarto uomo Maksym Frasynyak di Gallarate. Presente un drappello d’irtiducibili Innamorati di Pro. Le formazioni 🔽

Mister Dossena schiera Pinzi dal primo minuto, nel Vicenza guidato da Stefano Vecchi gli ex Ronaldo e Della Morte, Fausto Rossi in panca. Pro in tenuta verde Palmeiras, Vicenza nella tradizionale casacca biancorossa. Padroni di casa che cercano di prendere subito l’iniziativa, Della Morte al 2’ tenta la via del gol, Sassi fa sua la palla, agevolato dalla deviazione di Camigliano sul tiro dell’ex. La Pro non sta a guardare, al 15’ il destro di Maggio da interno area impegna Confente. Romeo Menti, stadio di Vicenza, ribollente di tifo, la curva dei tifosi biancorossi è impressionante. La Pro gioca in campo aperto, il Vicenza spinge e lascia spazi. Tra il 21’ ed il 23’ il Vicenza fa 1-2, prima con Sandon di testa su corner dalla destra di Ronaldo, poi con Pellegrini nell’area piccola di Sassi, servito da Costa, di agilità tocca in rete a due passi dalla linea di porta dell’estremo difensore della Pro. Tra le due reti l’ammonizione a Frey per gioco falloso. Venti minuti e la partita sembra già finita. Non che la Pro non provi a reagire ma il Vicenza gioca a memoria e sembra davvero una corazzata contro una canotto. Rojas taglia per Mustacchio al 32’ , un bel traversone dalla trequarti ma il numero 7 è anticipato dalla difesa vicentina. Ammonito al 35’ Sarzi Puttini per fallo su Pellegrini. Ferrari al 40’ prende il legno di testa, Sassi infine blocca con qualche patema. Un minuto di recupero e la prima frazione si chiude sul due a zero per il Vicenza.

Ripresa. Al 46’ fuori Pinzi e dentro Kozlowski. La Pro tenta un recupero pressoché impossibile. In avvio di seconda frazione il Vicenza traccheggia. E gli uomini di Dossena fanno quel che possono e quel che non possono – ovvero soverchiare il Vicenza – non lo fanno. Il Vicenza aspetta la Pro, forte del vantaggio di due reti, la Pro sbatte le fragili ali di farfalla contro la solida corazzata. Insomma i Leoni tengono il campo con dignità ma la differenza di valori è enorme. Per un quarto d’ora non succede nulla, il Vicenza nasconde la palla e quando la Pro la ritrova ci mette poco a ridargliela. Al 64’ dentro Nepi, Iezzi, Pannitteri, fuori Mustacchio, Sarzi Puttini, Rojas. Guardo la partita è dico agli amici che i nostri mi fanno un misto tra la tenerezza e la pena di cuore. Al 66’ fuori Cavion, Costa, Pellegrini, dentro Rolfini, Greco, Tronchin. La musica non cambia. Resta il sottofondo della Curva più calda del Menti. Ammonito Ronaldo per fallo su Iotti. Esce per il Vicenza Della Morte ed entra Delle Monache, quando manca meno di un quarto d’ora alla fine. Ammonito Maggio per gioco falloso e pure Ferrari, per lo stesso motivo. Fuori Talarico e dentro Lattanzio. Fuori Maggio e dentro Gheza. Ammonito Delle Monache per gioco falloso. Un abisso di valore, non d’impegno, la Pro ha fatto quel che ha potuto, ben disposta in campo da Dossena, purtroppo il mercato di gennaio ha indebolito la Rosa, non sono arrivati i ricambi per chi ha ora meno sprint. Finisce con il Vicenza che vince, dopo sei minuti di recupero, per la Pro la crisi continua.
Paolo d’Abramo