Fermato un sudamericano con doppia identità

Aveva con sé documenti venezualani ma i carabinieri di Vercelli accertano che in passato fu identificato come cittadino domenicano

Uno straniero è stato sottoposto a fermo e indiziato di delitto dai Carabinieri della Stazione di Vercelli, che non hanno ancora concluso del tutto gli accertamenti.

Il soggetto, F.C.J.R., venezuelano di 26 anni, è giunto da poco in Italia, sbarcando a Fiumicino, giungendo poi a Vercelli, proveniente dal Venezuela via Brasile. Individuato e sottoposto a controllo per le vie cittadine, è stato condotto in caserma per accertamenti sui suoi documenti di identità. Dal controllo è emerso che il soggetto è già stato in Italia negli anni 2009 e 2010, in quanto positivo alla Banca Dati, ma sotto diverse generalità – R.A.C.M., con diversa data di nascita e nazionalità stavolta domenicana. Sotto questa precedente identità, a suo carico vi sono anche alcuni piccoli precedenti penali.

Per il momento, entrambi i documenti da lui posseduti sembrerebbero autentici, ma rilasciati da due differenti Stati (Venezuela e Repubblica Dominicana), e riportanti tra l’altro ciascuno un’identità completamente diversa, attribuita al medesimo soggetto.

Il giovane ha raccontato ai militari della Stazione una storia strana, inerente la sua doppia identità, facendo intendere di aver ricevuto un nuovo nome e cognome perché adottato da un’altra madre, domenicana e non venezuelana, che gli avrebbe posto come condizione allo “status” di figlio acquisito proprio l’adozione di un nuovo nome.

La storia, di per sé complicata e ricca di punti ancora da definire, è al vaglio della magistratura. Intanto lo straniero si trova ristretto nel carcere di Vercelli. I militari sono tuttora in contatto con le autorità sudamericane, che tramite le rispettive rappresentanze consolari stanno cercando di dirimere la questione.