Guzzetti: «L’impegno delle fondazioni bancarie per il novo welfare»
La sala di via Monte di Pietà era gremita di rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni del Terzo settore, venerdì sera, per l’incontro promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Vercelli sul tema “L’impegno delle fondazioni bancarie di fronte alla crisi del welfare e iniziative nei confronti del terzo settore”. Ospite d’onore della serata Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e di Acri (l’associazione che raduna 88 fondazioni e 24 istituti bancari italiani). Guzzetti ha dialogato con il presidente di Fondazione Crv, Fernando Lombardi, e con Luigi Bobba, “padre” della Riforma del terzo settore varata nella passata legislatura.
Guzzetti ha speso parole di ammirazione per la Fondazione Cassa di risparmi di Vercelli che «non si è mai tirata indietro rispetto alle iniziative di collaborazione proposte da Acri anche fuori dal territorio di sua competenza. E’ un fatto importante: credo che le fondazioni bancarie debbano sempre di più lavorare in “rete” per ottimizzare il loro potenziale finanziario».
Sulla riforma del terzo settore il presidente Acri si è detto convinto che «lo strumento legislativo varato dal parlamento si muova nella giusta direzione e che indichi una strada credibile per riformare lo stato sociale così come lo abbiamo conosciuto. Tutti siamo consapevoli che le risorse a disposizione delle amministrazioni pubbliche sono sempre più scarse, ma proprio per questo vanno utilizzate in modo più efficiente ed efficace. Noi siamo pronti a fare la nostra parte».
Bobba ha poi ripercorso i punti essenziali della Riforma del terzo settore: il nuovo protagonismo dei soggetti che vi operano, ma anche il tema del servizio civile universale e dell’utilizzo de cinque per mille, concludendo con un auspicio, vale a dire che «governo e parlamento varino in tempi brevi gli ultimi decreti necessari per rendere completamente operativa dal riforma».