Individuato traffico on-line di Rolex taroccati
Bastava cliccare su un sito dedicato, per acquistare “on line” orologi Rolex a prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato (mediamente 300 euro anziché parecchie migliaia). Nonostante il negozio fosse “virtuale”, la sede effettiva di questa attività economica, che vantava una clientela nazionale e un giro d’affari annuo di oltre 30.000 euro, aveva la sua base operativa a Vercelli. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle vercellesi, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono partite dalla denuncia di un cliente che lamentava il mancato funzionamento di un orologio Rolex acquistato sulla rete. Dopo aver effettuato una serie di perquisizioni in Vercelli, che hanno permesso di sequestrare materiale informatico di interesse investigativo, i Finanzieri, con la collaborazione della Polizia Postale di Vercelli, hanno ricostruito i contatti del titolare dell’attività illecita.
L’acquisizione delle dichiarazioni dei clienti, identificati dai militari del Nucleo Polizia Tributaria mediante analisi dei contatti di posta elettronica, e le indagini finanziarie sui conti riferibili al commerciante, hanno consentito di sequestrare parte degli orologi falsi e ricostruire il giro d’affari illecito che spaziava dal Piemonte alla Sicilia. Fondamentale è stato l’aiuto della Rolex SA i cui periti hanno certificato la non originalità dei prodotti, di presumibile provenienza asiatica, in alcuni casi di buona fattura e non facilmente distinguibili da un modello autentico. Il giovane cittadino vercellese è stato quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria, per ricettazione e vendita di prodotti contraffatti.