La conferenza stampa del presidente
La conferenza stampa del presidente, mercoledì 4 settembre 2019.
“Avevo preannunciato con qualcuno di Voi una conferenza stampa a conclusione del mercato, per spiegarne i contenuti. Abbiamo avuto un ridimensionamento del budget, ci siamo messi in linea con quelle che sono le indicazioni, e lo spirito della serie C. Siamo andati sui giovani, provenienti dal settore giovanile, anche i contributi federali sono orientati in questo senso, sono dati contributi importanti e maggiorati tanto più sono i giovani provenienti del vivaio e tanto più sono giovani. È doveroso un ringraziamento per tutti coloro che sono andati via, per tutto quello che hanno dato alla Società, alla città, hanno dato la disponibilità a trovare una soluzione, visti anche i loro ingaggi. Il ringraziamento al capitano Mammarella e a tutti gli altri. Stessa cosa per qualcuno che per varie ragioni è rimasto, Lorenzo Grossi, Eros Schiavon ci hanno dato una mano decidendo di restare con noi adeguando l’ingaggio, con Simone Rosso stiamo lavorando in questo senso, arriveremo ad una conclusione positiva. C’è un’eccezione, l’eccezione Comi, che ha rifiutato una decina di richieste, la più clamorosa è quella del Palermo. Abbiamo nella Rosa attuale un’eccezione, abbiamo quest’eccezione, un giocatore che guadagna un po’ più del doppio rispetto agli altri ingaggi in Rosa. Quello di Comi è stato un comportamento formalmente corretto, ha il contratto, ma il suo atteggiamento non ci è piaciuto, ha ancora due anni con noi. È un problema ed una risorsa dell’allenatore che avvia ora il rapporto con Comi. Se Comi sta bene fisicamente – a Vercelli ha sempre avuto malattie ed il nostro staff non sempre ne ha capito le origini – e trova la sintonia con il mister, in serie C è un giocatore importante che ci può dare una grossa mano. Se farà il professionista serio, durante la settimana e la domenica sul campo, può fare la differenza, non sta scritto in nessun contratto questo passaggio ma fa la differenza. È stata l’unica operazione in uscita che non siamo riusciti a portare a termine. Società grandi, piccole, vicine, lontane, a Torino dove abita lui, non è andata bene nessuna. Positivo è l’avere in Rosa giovanissimi come Carosso e 15 ragazzi che vengono dal settore giovanile della Pro Vercelli ed – ad eccezione di Raffaele Russo – sono tutti giocatori di proprietà, sono pochi i club in serie C che hanno questo tipo di situazione, è un alto merito di chi ha lavorato questi anni nel settore giovanile. Di questi 15 ne abbiamo tre molto sfortunati, De Marino si è rotto di nuovo il legamento crociato, Sangiorgi, Iezzi, tre ragazzi che sarebbero stati competitivi per un posto da titolare. L’obiettivo della serie C è quello di lanciare giovani che provengono dal settore giovanile delle Società. Le nuove regole di quest’anno sono chiare, le formazioni che vanno in campo prendono contributi se fanno giocare i giovani , i contributi sono legati al minutaggio, sotto i 270 minuti complessivi il contributo è zero, ci vogliono almeno tre under che giocano tutta la partita, massimo 450 minuti complessivi per partita. Obiettivo è fare un gruppo competitivo per raggiungere la salvezza e mettere in evidenza i giovani. Ci sono quattro vercellesi e di questi tre nati nel nostro settore giovanile, Romairone , Mal e Graziano”. Ora si passa alle domande dei colleghi con le relative risposte. “Comi ? Sta nascendo e si sta saldando un gruppo straordinario di ragazzi, un filo rosso che ha sempre connotato la Pro sotto l’aspetto umano, sono convinto che Gilardino sarà capace di inserire nel gruppo anche Gian Mario Comi ma serve la collaborazione del giocatore, metto la mano sul fuoco per il mister ed i suoi compagni, aspetto la disponibilità del giocatore, per me la vicenda è finita qui, non dobbiamo andare a mangiare la pizza la sera insieme, lui mi ha ripetuto ancora – l’ultima sera del mercato – che doveva guardare al suo interesse professionale. Già l’anno scorso i rapporti con l’allenatore non sono stati proprio idilliaci, Vito Grieco lo stimo professionalmente ed umanamente, lo sfogo dell’anno scorso su Comi è indicativo. Fino ad ora non è stato con Comi un connubio fortunato, ma se sta bene, gioca e fa 20 goal sono molto contento, ho i dati, fino ad ora non è stato così, metà campionato 2016/2017 e tutto lo scorso, con Longo e Grieco, 37 presenze, 12 da titolare, 8 goal, non è uno score eccezionale, con due dei più bravi allenatori che abbiamo visto a Vercelli. Bani, Luperto, Ghiglione, Provedel, loro sono arrivati in serie A. Da adesso in avanti non parlo più di Gian Mario Comi, ora è una vicenda dell’allenatore. Mi aspetto che Comi che ha voluto rimanere a tutti i costi a Vercelli ci faccia vedere quel che vale, sul campo. Per quel che riguarda Tedone, è un ragazzo che abbiamo preso, rimane nostro, qui sarebbe stato un po’ chiuso, è venuta l’opportunità di un prestito che andrà a migliorare il suo curriculum, è nostro, è molto giovane, a Fermo riuscirà a fare un numero di partite che qui non avrebbe fatto. La scelta di mandare Quagliata a Latina e Bari è stata, mi pare, positiva, con esperienza di categoria in piazze complicate. Quanto alla cessione societaria, quando si gioca ne parlo meno volentieri. Quando ci sarà qualcosa di serio ve lo comunicherò, al momento non c’è nulla di serio, prendere una squadra di professionisti nel calcio è diventata oggi una cosa complicata, con tutto il rispetto per il bar, non la può prendere il bar dell’angolo. Ad oggi per questo campionato ho acceso due fideiussioni, da 350mila e 200mila, per incominciare a parlare bisogna mettere sul tavolo le due fideiussioni. Sono sempre innamorato della Pro e continuerò ad esserlo anche dopo averla eventualmente ceduta. La squadra di questa stagione mi infonde grande entusiasmo, se mi avessero detto che avremmo schierato una squadra con 15 giocatori del settore giovanile non ci avrei creduto. Bravo Massimo Varini a scegliere i giocatori”. Massimo Varini:” Siamo gli unici in Italia ad avere un prestito e tutti giocatori di proprietà”.
Paolo d’Abramo