Alessandria in B, i Leoni proveranno a seguirli

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L’Alessandria ha superato il Padova per 5 a 4 ai rigori e se n’è andata in serie B. È accaduto il 17 giugno, data nella quale cala il sipario sulla stagione calcistica 2020/2021, i grigi mancavano credo – cito a memoria – dal 1975 e gli sforzi continui, meritori, del presidente Di Masi hanno permesso questo risultato. Complimenti a loro, direi che la notizia è data, passiamo oltre. E la Pro ? In questa Stagione ha fatto quel che si era prefissata ed anche qualcosa in più, un quarto posto utile a frequentare i play off e uscire non già per manifesta inferiorità contro l’Alto Adige ma perché, probabilmente, la benzina del motore bianco era finita. Salutato Francesco Modesto che nella prossima stagione allenerà a Crotone in B e magari proverà a far arrivare qualche Leone alla sua corte sportiva, accogliamo il nuovo che avanza, il non ancora ufficializzato Beppe Scienza, che sta per salutare Monopoli e la squadra che ha allenato negli scorsi campionati di C. Scienza verrà ufficializzato quando il Monopoli avrà trovato il nuovo conducator, il nuovo allenatore. L’obiettivo del Presidente della Pro Smerieri e dell’amministratore delegato Paolo Pinciroli è quello di far bene nel prossimo torneo, come quest’anno, magari anche di più, come l’Alessandria, anzi come il Como, sia perché è andato in B direttamente sia perché ha speso meno dell’Alessandria. Gli Innamorati di Pro ricordano le parole del bravissimo direttore sportivo Alex Casella in sede di presentazione della scorsa stagione, un programma biennale che dovrebbe permettere alla squadra di lottare come e forse meglio di quest’anno per ritornare nella serie cadetta. Vestiamo oggi i panni che hanno abbigliato novaresi ed alessandrini quando siamo stati noi ad andare in serie B e con gli stessi pensieri ci auguriamo che il prossimo anno – come da premesse e promesse – sia quello buono. Occorrerà costruire una squadra più simile al Como che all’Alessandria, prima di tutto perché sono convinto che la spesa possibile sarà più vicina a quella dei lariani che a quella dei mandrogni, in secondo luogo perché non sarà possibile avere una Rosa quasi tutta composta da “over” come nel caso dei grigi ma un giusto mix tra verde esuberanza talentuosa e qualche leadership carismatica .  Gli obiettivi di mercato sono già in parte definiti, ferme restando alcune partenze obbligate ( i prestiti quali Hristov, Zerbin e Costantino, per esempio ma anche Awua), alcune vendite, una su tutte quella di Saro che dovrebbe fruttare linfa vitale per ravvivare le entrate di nuovi talenti e qualche esperto del settore, nel senso di calciatore con qualche annetto sulla groppa, anche in considerazione del fatto che il danese Nielsen non vestirà più la Bianca casacca per ritornare nella terra natia. Per il sostituto di Saro si potrebbe pensare a Pissardo, già a Lecco 

https://www.transfermarkt.it/marco-pissardo/profil/spieler/350082

Scienza potrebbe portarsi da Monopoli Eyob Zambataro

https://www.transfermarkt.it/eyob-zambataro/profil/spieler/389581

Attenzione anche all’eventuale interessamento per Umberto Otranto

https://www.transfermarkt.it/umberto-otranto/profil/spieler/370821

Centrocampista giovane e di qualità, su di lui altre squadre di serie C. Tutte queste voci sono raccolte da social di fondamentale importanza per l’Umile Cronista, quale per esempio è il muro di John, miniera di insider da filtrare e speriamo di farlo bene. L’anonimato dei murales permette la presenza di notizie che gli addetti ai lavori ufficiali difficilmente fanno trapelare in fase di mercato e spesso sono i procuratori dei calciatori ad agitare le acque per alzare il livello d’interesse sui loro assistiti. 

Beppe Scienza è un allenatore ancor giovane ma già esperto, me lo ricordo da calciatore ed anche da mister, quando allenava la Feralpi. Da allenatore di compagini di categoria, in serie C, in serie B con il Brescia e in Svizzera con il Chiasso, Scienza non ha mai vinto un campionato maggiore, sono convinto che ci terrebbe a farlo con la Pro.

https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Scienza

Le buone premesse ci sono tutte, anche quelle del ritorno degli Innamorati al Robbiano Piola, tutti  auspicano un bianco e scoppiettante torneo, da protagonisti. Gli aggiornamenti per il prossimo futuro dei Leoni saranno costanti su queste pagine ma chi Vi scrive ora fa un breve passo indietro nel tempo, per ricordare l’amico e collega Paolo Sala, giornalista eccellente e pilastro del mondo sportivo vercellese, non solo nella comunicazione tout court ma anche per la sua continua attività nel Gruppo Sportivo del Canadà ed oltre alle capacità professionali per la bontà d’animo. Ci mancherà Paolo, non solo alle conferenze stampa ed in Tribuna allo Stadio,  il suo ricordo e la sua presenza vivranno in noi che lo abbiamo conosciuto.

Paolo d’Abramo