Juventus Under 23 2 vs Pro 0, la corsa della Pro in Coppa Italia finisce qui
Ad Alessandria gioca la Juventus Under 23 e la corsa della Pro in Coppa Italia finisce proprio qui. Juventus Under 23 : Nocchi, Coccolo, Peeters, Alcibiade, Beltrame, Olivieri, Touré, Zanimacchia, Di Pardo, Beruatto, Han. Allenatore Fabio Pecchia, in panca Loria, Raina, Muratore, Lanini, Mota Carvalho, Mule, Rafia, Clemenza, Frabotta, Frederiksen, Gerbi.
Pro Vercelli : Saro, Franchino, Carosso, Masi, Iezzi, Merio, Bani, Russo, Della Morte, Cecconi, Romairone. Allenatore Alberto Gilardino, in panca Moschin, Auriletto, Foglia, Erradi, Ciceri, Volpatto, Pisanello, Zaffiro, Maggio.
Arbitro Marco Ricci di Firenze, assistenti Salvalaglio e Vitali
Nella Juve giocano Nocchi e Alcibiade, due ex, mentre Erik Gerbi – il giovane gioiello ex Leone, è in panchina. Mister Gilardino decide per un discreto turn over, in porta Saro, spazio al rientrante Franchino, e poi Carosso, Iezzi, Russo e tanti altri giovani. Pro in tenuta rossa, in completo rosso, Juve nella divisa tradizionale. Campo pesantino, si gioca. È la Juve che fa la partita, i Leoni tendono a contenere e il superportierino Saro fa buona guardia, sempre. La prima frazione di gioco termina senza reti, qualche occasione per entrambe le compagini, soprattutto sul finale dei 45 minuti più uno di recupero, quando i ribaltamenti e i rimpalli consegnano il pallone tra i piedi di uomini che però non riescono a cogliere il tempo giusto oppure trovano gli estremi difensori e qualche volta i giocatori di movimento che con sprezzo del pericolo sventano la minaccia, tipo le opportunità capirete sui piedi di Della Morte e diz Cecconi. Bravo a prescindere Saro, ed il prescindere è valorizzato dagli interventi sicuri che esprime, sempre.
Nella ripresa la musica, almeno inizialmente, non muta. La Juve consuma energie offensive, la Pro contiene e para davvero bene con Saro in uscita, tra i pali, riparte quando può. Al quarto d’ora della ripresa fuori Masi e Franchino, dentro Auriletto e Foglia. Nella Juve esce Olivieri ed entra Clemenza, e stiamo parlando di un giocatore come Clemenza che transfermarkt valuta 750 mila euro, mica pizza e fichi.
In ogni caso la stanchezza incomincia a farsi sentire. Al 73’ esce Zanimacchia ed entra Frederiksen, un diciannovenne danese che vale sui trecentomila
ed un paio di minuti dopo piazza la botta decisiva per cambiare l’inerzia della gara, imparabile anche per il superportierino. La Juve raddoppia al 92’ con un goal di Clemenza che approfitta d’un incerto rinvio di Carosso. La Juve passa il turno e va agli ottavi di Coppa Italia di serie C, la Pro si potrà così concentrare esclusivamente sul campionato.
Paolo d’Abramo