Asigliano Vercellese e Borgo d’Ale: sventata truffa ai danni di due anziane
Primi risultati del progetto di prevenzione grazie a un opuscolo informativo distribuito sul territorio
In due distinti episodi, ha avuto esito positivo l’attività di sensibilizzazione avviata dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri per la prevenzione delle truffe in danno ad anziani.
La prima vicenda si è svolta nel paese di Borgo d’Ale quando, a metà mattina, alla porta di una signora si presenta un uomo distinto che racconta di presentarsi per conto del servizio idrico e di dovere effettuare alcuni controlli in zona per verificare possibili contaminazioni da mercurio. A fronte della riluttanza da parte della signora, l’uomo si fa insistente spiegando che c’è un pericolo per la salute e che è urgente.
Dopo avergli intimato che avrebbe chiamato i Carabinieri, l’uomo si è defilato velocemente. La padrona di casa, che aveva effettivamente avvisato i Carabinieri, ha raccontato loro di essersi ricordata dell’opuscolo, ricevuto per posta solo pochi giorni, nel quale il Comando provinciale dell’Arma forniva alcuni consigli per prevenire le truffe. La signora lo aveva letto attentamente e come ha sentito la “questione” dell’acquedotto ha compreso del pericolo di truffa. Ha ringraziato anche per quell’adesivo, che la signora ha diligentemente appeso all’interno della porta, nel quale è riportato il monito “Non ti conosco, non apro e chiamo i Carabinieri”.
Un fatto accaduto pressoché analogo si è verificato anche qualche giorno fa ad Asigliano Vercellese. Anche in tale frangente la vittima, seguendo i consigli dell’opuscolo, come ha sentito parlare di “spostare” gioielli e denaro, si è allarmata mettendo in fuga il truffatore.
Questi sono i primi risultati positivi di “Uniti per evitare le truffe”, un progetto portato avanti dall’Arma dei Carabinieri di Vercelli insieme a tante istituzioni, a partire dagli allievi del Liceo Artistico “A. Alciati” di Vercelli e dell’Istituto d’istruzione superiore “Lagrangia”, i cui studenti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Benemerita, hanno dato una veste grafica facile ed intuitiva alle brochure. Ma il progetto era molto più ambizioso: corredato da un simpatico adesivo da attaccare all’interno della porta (sul quale come accennato si ricorda di non aprire per nessun motivo agli sconosciuti), il volantino è stato stampato in 40mila copie e, grazie alla disponibilità di tutte le Amministrazioni comunali che hanno fatto squadra con i Carabinieri, è in corso di distribuzione a tutti quei nuclei familiari al cui interno siano presenti ultra 65enni.
Insieme alla brochure è allegata una lettera a firma dei Sindaci che, spiegando l’iniziativa, invitano ad incontri illustrativi. Il progetto, avviato sul finire del 2019 è ancora in corso: i numeri sono importanti ma tutti si sono fatti carico della loro parte per il bene della collettività e presto contiamo di raggiungere il traguardo. Nella circostanza, il Comando provinciale dei Carabinieri ricorda di non aprire la porta agli sconosciuti. In particolare diffidare di soggetti che si spacciano per dipendenti del servizio acqua o gas o altro, anche se raccontano di possibili perdite per mettere in agitazione le vittime e convincerle ad aprire. In ogni caso sarà opportuno chiamare il 112. Servirà a metter in fuga i criminali. D’altra parte i dipendenti delle società di servizi sanno bene che esistono malintenzionati e sono abituati ad un controllo da parte delle Forze dell’ordine.
Se qualcuno volesse ulteriori informazioni per prevenire le truffe (per sé o per i propri cari), presso tutte le caserme dell’Arma sono presenti copie dei dépliant illustrativi e le stazioni Carabinieri organizzano periodici incontri, in accordo con le Amministrazioni comunali e le parrocchie.