«Garantire il diritto alle cure per i non autosufficienti». Dopo il “Covid-19” si muove il Consiglio regionale
Con quelli effettuati sino ad oggi, in Piemonte si è sfondato il "muro" dei 400mila tamponi (di cui il 54,82% negativi)
«Chiediamo che venga ripristinato il diritto alle cure sanitarie e sociosanitarie per gli anziani malati cronici non autosufficienti e per i malati di Alzheimer o con altre forme di demenza, e che venga garantita la continuità terapeutica dopo il ricovero in ospedale». È il messaggio che i rappresentanti della Fondazione Promozione Sociale e del Comitato Vittime Rsa hanno consegnato al presidente del Consiglio, Stefano Allasia, e all’assessore alla Semplificazione, Maurizio Marrone, durante l’incontro di questa mattina a Palazzo Lascaris.
«Pensiamo inoltre che le Rsa siano a pieno titolo parte del servizio sanitario regionale e che debbano trasformarsi in strutture sanitarie, prevedendo una Direzione sanitaria con medici, infermieri e personale Oss adeguato – hanno aggiunto Maria Grazia Breda, Andrea Ciattaglia e Angela Maria Di Savino – Nel rispetto di chi è morto per il “Covid-19”, di chi oggi è vivo, malato e non autosufficiente, a casa propria o in una Rsa, è urgente rimuovere tutti i provvedimenti che hanno scaricato la responsabilità dalla sanità ai servizi socio-assistenzali e, nella maggioranza dei casi, a carico delle famiglie, che non hanno obblighi di cura».
«La pandemia è un dramma che ha colpito indistintamente tutta la popolazione senza distinzione sociale e che ha messo in evidenza alcune lacune di un sistema sanitario che si è dimostrato in certi casi vecchio e poco tempestivo – ha spiegato Allasia – Sarà compito del Consiglio regionale, attraverso un’azione legislativa forte, modernizzare un apparato che ha bisogno di essere più efficace per le esigenze della collettività. Sarà mia premura sottoporre al presidente Cirio e all’assessore Icardi, le istanze che ci sono pervenute in audizione”. Marrone ha assicurato che si attiverà con gli assessori Icardi e Caucino per tutte le proposte, alcune delle quali non prevedono impegni di bilancio.
24.334 PAZIENTI GUARITI E 1.315 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, venerdì 26 giugno, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.334 (+156 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2911 (+15) Alessandria, 1419 (+15) Asti, 812 (+2) Biella, 2285 (+6) Cuneo, 2196 (+22) Novara, 12.600 (+87) Torino, 1028 (+8) Vercelli, 929 (0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 154 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 1.315 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4077
Sono 6 i decessi di persone positive al test del “Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi “Covid-19”).
Il totale è di 4077 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 673 Alessandria, 253 Asti, 208 Biella, 393 Cuneo, 363 Novara, 1.798 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 31.311 (+15 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatiche; dei 15: 5 contatti di caso, 8 screening e 2 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1045 Biella, 2853 Cuneo, 2787 Novara, 15.875 Torino, 1321 Vercelli, 1136 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 307 (-9 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 1264, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 406.121, di cui 222.660 risultati negativi.