Caso dei richiedenti asilo: un comunicato dell’Arcidiocesi di Vercelli

L’Arcidiocesi di Vercelli prende atto con consapevolezza del problema della necessità di accoglienza, reso noto anche da organi di informazione locale,  nei confronti di un gruppo di richiedenti asilo extra-comunitari, attualmente ancora senza fissa dimora nella città di Vercelli.

A tale proposito si rende noto che la Diocesi, attraverso i propri organismi istituzionalmente deputati a fini caritativi e assistenziali, in particolare verso il mondo delle migrazioni, aveva seguito la situazione sin dai primi inizi, verificando da un lato la carenza nei soggetti interessati dei requisiti previsti dalle disposizioni legislative vigenti sul territorio nazionale per poter trovare accoglienza e, dall’altro, la mancanza della prescritta idoneità sanitaria, non essendosi potuto effettuare, a quanto consta agli organismi diocesani predetti, l’obbligatorio esame diagnostico del tampone.

Pur non potendo intervenire con forme di accoglienza diretta, non è tuttavia mancato il conforto della prossimità e del sostegno psicologico e pratico, attraverso l’offerta di indumenti e cibo, atti ad alleviare la situazione, non certamente imputabile a volontà negativa o a carenze organizzative delle strutture ecclesiastiche.

L’Arcidiocesi auspica comunque che, il problema possa trovare pronta soluzione, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, in spirito di collaborazione con le istituzioni locali.

Arcidiocesi di Vercelli, Ufficio Comunicazioni sociali