Conte: «Siamo ancora dentro la pandemia. Tenere l’attenzione altissima»
Oggi, durante l'informativa alla Camera dei Deputati, l'invito a ridurre le occasioni di contagio, gli spostamenti non necessari e le attività superflue. Consegnati i primi 4mila test rapidi nel Vercellese
«La strategia per contrastare questa seconda ondata di contagio non può essere quindi la stessa adottata in primavera, anche per le conoscenze acquisite in questi mesi, per le prassi virtuose che fanno parte della nostra esperienza quotidiana. L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica». Sono alcuni dei passaggi che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha pronunciato oggi, giovedì 22 ottobre, nell’informativa alla Camera dei Deputati sulle ulteriori iniziative adottate dal Governo con il nuovo Dpcm del 18 ottobre scorso relativo all’emergenza epidemiologica da “Covid-19”.
«Oggi siamo più pronti, grazie al lavoro e al sacrificio di tutti», ha specificato il premier, precisando altresì che «a livello regionale, tuttavia, bisogna mantenersi pronti a intervenire, in base all’assetto definito dal decreto-legge n. 125 del 2020, per modulare in senso più restrittivo le misure, qualora – in base alla progressione del virus – si verifichino situazioni di particolare criticità in specifiche aree della regione».
Numerose le raccomandazioni che Conte, dinanzi ai deputati, ha nuivamente fatto “pervenire” alla popolazione: «Dobbiamo sforzarci tutti di ridurre le occasioni di contagio, di evitare spostamenti non più necessari e attività superflue che potrebbero generare rischio. Se saremo disposti, oggi, ad affrontare questi piccoli sacrifici, domani riusciremo ad evitare interventi più rigorosi e, quindi, più penalizzanti (…) In questi giorni e ancora nelle prossime settimane dovremo rimanere ben concentrati sul contenimento del contagio. Siamo ben consapevoli che il nemico non è stato ancora sconfitto e circola tra noi. Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta, forti dell’esperienza della scorsa primavera, dobbiamo adoperarci, rimanendo vigili, prudenti, pronti a intervenire nuovamente se necessario».
TAMPONI RAPIDI IN ARRIVO NEL VERCELLESE
Proseguono in queste ore le consegne dei test rapidi su tutto il territorio piemontese. Quelli previsti in questa prima fase per il Vercellese sono oltre 24mila, di cui circa 4mila già consegnati nelle scorse ore e disponibili in giacenza per l’uso. Il resto della fornitura sarà ultimata la prossima settimana.
29.708 PAZIENTI GUARITI E 953 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi, giovedì 22 ottobre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti sono 29.708 (+95 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3618 (+15) Alessandria, 1670 (+0) Asti, 933(+2) Biella, 2982 (+19) Cuneo, 2804 (+9) Novara, 15.019 (+46) Torino, 1422 (+4) Vercelli, 1050 (0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 210 (+0) provenienti da altre regioni.
Altri 953 sono “in via di guarigione”.
I DECESSI SONO 4.227
Undici i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è di 4.227 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 693 Alessandria, 258 Asti, 218 Biella, 404 Cuneo, 395 Novara, 1855 Torino, 230 Vercelli (+1 rispetto a ieri), 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 49.668 (+1550 rispetto a ieri), di cui 799 (52%) sono asintomatici.
Dei 1550 casi: 564 screening, 515 contatti di caso, 471 con indagine in corso. Ambito: 94 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 194 scolastico, 1262 popolazione generale. I casi importati sono 6 su 1550.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 5330 Alessandria, 2593 Asti, 1601 Biella, 5683 Cuneo, 4400 Novara, 25785 Torino, 2014 Vercelli (+24 rispetto a ieri), 1466 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 377 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 419 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 79 (+5 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1226 (+115 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 13.475. I tamponi diagnostici finora processati sono 906.964 (+11.565),di cui 487.794 risultati negativi.