Cirio: «In Piemonte situazione critica, ma il contagio rallenta»

La prospettiva del ministro Boccia sul Natale a casa: «Diciamocelo con franchezza sin da ora. Potremo avere il nucleo familiare più stretto»

Report "Covid-19" in Piemonte aggiornato ad oggi, giovedì 12 novembre 2020

«In Piemonte la situazione è critica perché abbiamo un tasso di ospedalizzazione molto alto, però abbiamo anche un contagio che sta leggermente rallentando la sua diffusione. Ogni giorno allunghiamo il tempo di raddoppio dei positivi, il 15 ottobre eravamo a 6 giorni, ora siamo a oltre 9 giorni, quindi vuol dire che più rispettiamo le regole più in fretta ne usciamo per avere la prospettiva di ripartire davvero sul Natale con un po’ di attenzione e senso di responsabilità di come abbiamo affrontato l’estate», ha detto il presidente della Regione, Alberto Cirio, durante la trasmissione “Un giorno da pecora” in onda su Rai Radio1.

«Sta funzionando non tanto la zona rossa del Governo, perché gli effetti si vedranno tra qualche giorno, sta funzionando il primo lockdown regionale che avevo introdotto io con le mie ordinanze perché da qualche settimana in Piemonte le scuole superiori sono in didattica a distanza, sono chiusi tutti i centri commerciali il sabato e domenica, ed è ridotta la capienza del trasporto pubblico locale al 50%», ha aggiuntato il governatore piemontese.

Intanto, nel corso di un intervento televisivo a “L’aria che tira” su La7, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, è stato piuttosto schietto sia sul presente che sulle prossime festività: «Bisogna andare avanti così, con rigore e distanziamento sociale, ma il nostro Natale sarà diverso. E’ bene dirlo! Ora dobbiamo mettere in sicurezza il Paese».

Su esplicita domanda della conduttrice Myrta Merlino in merito ai pranzi e alle cene con i parenti nel tempo natalizio, Boccia ha focalizzato ancor di più la prospettiva: «Diciamocelo con franchezza sin da ora. Potremo avere il nucleo familiare più stretto e dobbiamo fare attenzione. Lo dobbiamo soprattutto alle 42.953 persone (dato aggiornato a ieri, ndr) che non ci sono più e lo dobbiamo alla loro memoria».

43.953 PAZIENTI GUARITI IN PIEMONTE

Oggi, giovedì 12 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 43.953 (+1.866 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4547, Asti 2284, Biella 1351, Cuneo 5131, Novara 3521, Torino 23.484, Vercelli 1829, Verbano-Cusio-Ossola 1316, extraregione 263, oltre a 227 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4.903

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4.903 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 765 Alessandria, 300 Asti, 246 Biella, 500 Cuneo, 472 Novara, 2166 Torino, 256 Vercelli, 148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 112.054 (+4.787 rispetto a ieri, di cui 2100, il 44% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 2177 screening, 988 contatti di caso, 1622 con indagine in corso; per ambito: 575 RSA/Strutture socio-assistenziali, 304 scolastico, 3908 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 9585 Alessandria (+264 rispetto a ieri), 5154 Asti (+268), 3714 Biella (+257), 14.365 Cuneo (+767), 8205 Novara (+275), 62.135 Torino (+2503), 4163 Vercelli (+247), 2873 Verbano-Cusio-Ossola (132), oltre a 714 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 1.146 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 348 (+8 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.833 (+43 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 58.017. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.216.816 (+24.901 rispetto a ieri), di cui 658.421 risultati negativi.