Sorrisi e perplessità
Sorrisi e perplessità. I sorrisi degli Innamorati sono senza dubbio per la bella vittoria nel derby, una prestazione gagliarda da parte di tutti gli uomini guidati da mister Banchini che da quando è arrivato ha saputo trasfondere grinta da Leoni ai suoi ed un approccio alla gara, ad ogni gara, da eccellente interprete della Lega Pro dove spesso contano più gli attributi della tecnica. Nella partita contro il Novara, preparata in modo eccellente, il maestro (Banchini) ha superato l’allievo (Gattuso) che era stato suo secondo a Como. Sorrisi per tutti, da Matteo Rizzo – sempre sicuro nonostante non sia stato granché impegnato – a tutto il reparto difensivo, in mezzo e davanti tutti si sono ben disimpegnati. Le note dolenti arrivano da un finale di mercato che ha dimostrato sostanzialmente un fatto, anzi due, correlati. Non si voleva spendere e non si è speso, s’è cercato forse di collocare senza successo gli inutilizzabili come Schenetti e Rutigliano, servivano un difensore centrale, un centrocampista ed una punta, soprattutto un centrocampista. In difesa e davanti, se si esclude l’esperto Siafa, sono arrivati elementi di secondissimo piano ed in mezzo ci troviamo con un centrocampista in meno (Louati passato in prestito alla Juve Stabia), il ritorno di Niang è una minestrina sciapa, un rappezzo che solo un miracolo laico di Banchini potrà trasformare in un piatto gourmet. L’idea che Niang sia più forte di Louati deve aver sorpreso anche i tifosi della Juve Stabia che si chiedono quindi perché la Societa non abbia ingaggiato Niang invece di Louati. Forse la spiegazione sta nel fatto che Niang ha passato la prima metà della stagione nella Rosa dell’ultima in classifica del nostro girone, la Clodiense, e giocando pure poco, è un centrocampista di discreta gamba che non aveva di certo meravigliato per le sue qualità tecniche nel suo precedente passaggio alla Pro. Sorrisi e dubbi. Pare evidente agli occhi degli Innamorati che chi ha operato sul mercato recentemente concluso abbia avuto dalla Società l’indicazione di non spender neppure un euro, di portare alla società più soldi possibili per scaldare il cuore in inverno, di giustificare le scelte compiute come le migliori possibili e non è che tutti i compiti possono riuscire bene, benissimo, quando se ne fanno due su tre è già buono, dai. Certo è che le giustificazioni di fine mercato dovranno essere avvalorate dal campo, molti tifosi esigenti ritengono che la Rosa sia stata indebolita, starà a mister Banchini ed ai suoi ragazzi dimostrare il contrario. Appare peraltro oggettivo che sulla carta ci siamo indeboliti, sarò felice di confermare la bravura di mister Banchini se riuscirà a salvarci e magari portarci ai play off con una Rosa trasformata da un guerriero (Banchini, appunto) al quale se riuscisse l’impresa di salvezza ed eventualmente play off ci sarebbe da fare un monumento e riconfermare l’incarico, decisioni che dovrebbe prendere la nuova Società. Immagino una nuova società perché questa – che ha visto l’uscita dal possesso di quote societarie di chi deteneva il 51%, ovvero il presidente Pinciroli – attualmente agli occhi della maggior parte degli Innamorati dimostra di non voler affatto investire per il futuro della Pro. Ma sul futuro metterei un grande punto interrogativo, enorme. Gli Innamorati immaginano e mi raccontano di una situazione di grande nebbia, il presidente Pinciroli ha ceduto le sue quote, resta presidente perché – ritengono gli Innamorati, racconto la loro immaginazione – che l’attuale proprietà non abbia rilevato le garanzie fideiussorie poste prima dell’avvio di campionato dall’attuale presidente. Ma sul chi verrà dopo è in corso una partita a scacchi di grande intensità, la stessa posta dai nostri Leoni nel derby, un garbuglio che chissà come e se si dipanerà, qualunque ipotesi non ha maggiori certezze di altre. L’immaginazione dei nostri Innamorati è fervida, dell’attuale gruppo che detiene le quote e tra coloro che in qualche modo negli ultimi mesi hanno contribuito a tenere in piedi la Società qualcuno vorrebbe cedere, altri no, il gruppo olandese con commercialista svizzero sarebbe ben intenzionato a subentrare ma non è affatto da escludere che tra i protagonisti attuali sui quadrati, Re, Alfieri e Cavalli, Pedoni senza Regina (ma non quello che giocò nella Pro qualche anno fa)
https://www.transfermarkt.it/roberto-regina/profil/spieler/513849
noti e meno noti attualmente presenti, ci sia qualcuno che invece voglia scalare direttamente la proprietà della Pro, in mezzo alla tempesta di una scacchiera infuocata e questo fuoco spaventa gli Innamorati. Spaventati, sorridenti ed un po’ perplessi, ecco come ci si sente oggi, mi raccontano, ad esser tifosi della Pro, esigenti e numericamente esigui (non nel derby), tristi e consapevoli che se fossero di più avrebbero a disposizione una Rosa da cempions, una Società da cempions, mentre l’allenatore da Pro, e per questo sono un poco sorridenti, e l’hanno già. Grazie a Pino Ferraris per la bellissima foto.
Paolo d’Abramo
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