Pro 1 vs Pro Patria 0, i Leoni si salvano con il gol di Romairone

Pro vs Pro Patria, arbitro Madonia della sezione di Palermo, assistenti Luca Capriuolo di Bari e Pierpaolo Carella di L’Aquila; quarto uomo Erminio Cerbasi di Arezzo; VAR Niccolò Baroni di Firenze, AVAR Francesco Burlando di Genova. È la partita della vita, della sopravvivenza in Lega Pro e la Pro – dopo la sconfitta a Busto per una rete a zero – deve vincere, con qualsiasi risultato. Le formazioni 🔽

Pubblico delle grande occasioni, Innamorati ed ospiti, circa 400 nel settore loro dedicato. Giornata soleggiata ma non caldissima, si respira tensione, in campo e sugli spalti. Primi dieci minuti che passano con una lieve prevalenza dei Bianchi che vengono avanti ma con giudizio. Dieci minuti e poi quindicim nessuna chiara occasione da gol, da una parte e dall’altra si rischia qualche infilata sulle ripartenze, ammonito Piran al 16’ per gioco falloso. In campo bella Pro Patria gli ex Jack Beretta e Alcibiade, in panca Barlocco e Palazzi. Vorrei raccontarvi di azioni travolgenti dei Leoni, di occasioni e parate di Rovida, vorrei raccontarvi di gol, invece per venticinque minuti si osservano tanti contrasti, lanci lunghi, battaglie a centrocampo, gioco spezzettato da interventi rudi, qualche cartellino giallo , come quello a Romairone per gioco falloso, al 25’. Gioco inesistente da parte della Pro, lanci lunghi e si spera, si spera senza troppo fondamento. Perché il pallone scotta tra i piedi dei Bianchi che han gambe tremolanti, la Pro Patria è arcigna, di categoria, Sbraga devia in corner la conclusione di Mallamo diretta inesorabilmente in rete. Con il passare dei minuti la Pro Patria ha preso il comando delle operazioni, e la Pro subisce. Il pubblico urla “attacchiamoli, attacchiamoli”, i calciatori in maglia bianca non hanno nè la forza, nè il coraggio. Al 39’ s’infortuna De Marino che però prova a continuare. Il primo tiro della Pro al 42’ di Pino, Rovida devia in corner il rasoterra angolato. Al 45’ segna la Pro, guizzo di De Marino, respinta incerta della difesa ospite e Romairone dentro l’area di rigore approfitta dell’imprecisione di Alcibiade oltre che del ritardo di posizione di Ferri, controlla la palla e segna con un rasoterra alla destra di Rovida. Scontro di gioco al terzo minuto di recupero tra Renault e Comi, momenti di apprensione. Esce Comi in barella a scopo precauzionale, è cosciente. Finisce il primo tempo. Un primo tempo che per larghi tratti ha visto gli ospiti gestire la gara con esperienza e compattezza, poi – improvviso – è arrivato il gol di Romairone che ha spezzato l’equilibrio della partita.
Ripresa Coppola prende il posto di Comi, Citterio sostituisce Renault. La Pro Patria ora è alla disperata ricerca del pareggio. Nei primi minuti del secondo tempo la Pro sembra controllare bene e ripartire. Le squadre si allungano, contatto in area bustocca tra Pino e Piran, Madonia fa proseguire e la Pro Patria riparte in velocità ma senza risvolti concreti. Al 56’ calcio d’angolo pericoloso per la difesa dei Bianchi, Coccolo anticipa Clemente e fa proseguire la palla per Citterio che non riesce a centrare la porta. La Pro Patria insiste, al 61’ Piran si accentra e tira, Franchi alza in corner. Si entra nell’ultima mezz’ora di gara, per le due compagini si decide tra la vita nei professionisti e la discesa agli inferi. Ora è un monologo in maglia rossa, gli ospiti hanno abbandonato per l’occasione la tradizionale maglia a righe orizzontali, bianche e azzurre. Per la Pro qualche alleggerimento utile a respirare. Al 65’ dentro Iezzi e fuori Pino. Nel frattempo ammoniti Sbraga e Coppola, fatica, tensione, sudore. Ammonito anche Citterio. Caniato inserisce al 74’ Terrani al posto di Pitou, Mehic e Toci al posto di Mallamo e Rocco. Al 75’ dentro Serpe e Schenetti, fuori Emmanuello e Iotti. Pro Patria in forcing. All’82’ Terrani prova la conclusione, Clemente sulla linea respinge, Beretta prova la conclusione funambolica ma la conclusione viene respinta dalla difesa. Fuori Bashi e dentro Curatolo. Squadre lunghissime in questi ultimi istanti. Sei minuti di recupero. Un espulso dalla panchina della Pro Patria ma la partita finisce uno a zero, la Pro è salva, resta tra i professionisti !
Paolo d’Abramo
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