In piano Asl: meno primari, meno posti letto, più servizi
La direzione generale dell’Asl di Vercelli, giovedì scorso, ha “svelato le carte” e presentato l’atto aziendale che, una volta ratificato dalla Regione, detterà le linee di sviluppo della sanità sul nostro territorio. Per la verità il documento è già fortemente condizionato dalle direttive provenienti dall’assessore Saitta, ma ovviamente la loro applicazione offre qualche margine di azione (e di decisione) da parte dei vari manager delle Asl. Con le inevitabili code polemiche che, puntualmente, hanno accompagnato la dettagliata relazione con la quale il direttore generale dell’Asl Vc, Chiara Serpieri, ha illustrato l’atto aziendale davanti a un’aula magna dell’ospedale S. Andrea gremita di amministratori e operatori sanitari.
L’attenzione, come sempre, si concentra sul futuro degli ospedali di Vercelli e di Borgosesia: su questo punto Serpieri ha subito premesso che la riorganizzazione dei presidi ospedalieri non inciderà negativamente sulla quantità e qualità dei servizi erogati. Anzi la logica che ha guidato i responsabili dell’azienda è stata quella di ottimizzare le risorse umane e strumentali già esistenti.
Tuttavia i cambiamenti saranno importanti: le strutture complesse (i vecchi “reparti”) passeranno dalle attuali 64 a 39, con una forte riduzione dei primariati che verranno accorpati. Circostanza che non dovrebbe tradursi, nelle indicazioni date dall’Asl Vc, in contrazione delle prestazioni.
Quanto ai posti letto si partiva dagli attuali 417 complessivi, distribuiti tra Sant’Andrea e Borgosesia: il punto d’arrivo saranno i 333 previsti dall’atto aziendale. Anche questa scelta comporterà una revisione del regime dei ricoveri con una drastica riduzione delle degenze improprie. Questione quanto mai delicata…
Immediate le reazioni della politica con le dure critiche di Lega e Forza Italia e la decisione dei consiglieri regionali del Pd, Gabriele Molinari e Giovanni Corgnati, di convocare un’assemblea con amministratori e operatori sanitari a Varallo per spiegare il senso di una riforma che pare penalizzare soprattutto proprio l’ospedale di Borgosesia.
(Leggi il testo completo e le reazioni della politica sul Corriere eusebiano in edicola da oggi)