Ricoverato al S. Andrea con la febbre Dengue dopo la puntura della zanzara Tigre
L’Asl Vc, con un comunicato ufficiale, ha reso noto che all’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli è stato accertato un caso di Dengue in un vercellese rientrato da zona tropicale. Trattasi di un’infezione trasmessa all’uomo con la puntura di una zanzara del genere Aedes – meglio nota come zanzara tigre – infettata da virus Dengue succhiando il sangue di un ammalato. La malattia non è trasmissibile direttamente da uomo a uomo e, nel caso specifico, si ritiene sia stata contratta durante il recente viaggio all’estero. Il paziente è già stato dimesso in buone condizioni generali.
La febbre Dengue è una malattia tropicale e sub-tropicale e nella maggior parte dei casi si manifesta con febbre alta, eruzioni cutanee, dolori muscolari e articolari con spontanea guarigione. Raramente può causare sanguinamenti importanti, ipotensione e morte.
A seguito di segnalazione di caso accertato ai competenti Uffici, l’Asl Vc con Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive) ha ritenuto di attivare quanto previsto dal “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika – del giugno 2016” dove sono previsti trattamenti di disinfestazione in tutte le aree verdi limitrofe alla abitazione del paziente e dell’ospedale. Pertanto nei prossimi giorni si provvederà alle bonifiche del caso.
«Si tratta di interventi previsti dalle procedure nazionali – dichiara il dr. Silvio Borré, Direttore della Struttura Complessa Malattie Infettive della nostra ASL – che non sono legati ad un reale rischio di trasmissione della malattia nel nostro territorio ma sottolineano l’attenzione e l’impegno della Asl nel prevenire qualsiasi rischio. Con le mutazioni climatiche e il diffondersi di nuovi vettori vanno assunti nuovi comportamenti atti a contrastare il proliferare delle zanzare: ridurre i luoghi dove gli insetti depongono le uova accanto alle nostre abitazioni come sottovasi e recipienti dove l’acqua ristagna per giorni è il primo importante passo per la tutela della salute che deve trovare la quotidiana collaborazione di ogni singolo cittadino».