Trasporti tra proteste e soppressioni: primo summit in Regione
La notizia è di pochi giorni fa: anche il Frecciabianca in transito alle 6,29 da Vercelli sarà soppresso limitando ulteriormente l’accesso ai treni veloci da parte non solo dei vercellesi, ma anche dei novaresi, visto che i Frecciabianca correranno sulla nuova linea che esclude sia Vercelli che Novara. Per contro la Regione ha promesso l’istituzione di corse di treni regionali veloci che integrino il servizio, ma per ora siamo solo alle ipotesi. Proprio in questi giorni la stessa Regione ha annunciato nuovi criteri di assegnazione dei servizi di trasporto ferroviario. Ma come stanno davvero le cose? Che prospettive ci sono per le migliaia di pendolari vercellesi e novaresi che, ogni giorno, prendono la via di Milano o di Torino?
Venerdì in Regione si è riunito un primo tavolo di lavoro sul tema dei trasporti che ha visto coinvolti vari livelli istituzionali di tutto il Piemonte. Per il Vercellese erano presenti, tra gli altri, il sindaco del capoluogo Maura Forte, il consigliere regionale Gabriele Molinari e il sottosegretario Luigi Bobba: «Emerge sempre di più la necessità – hanno dichiarato i tre con un comunicato congiunto al termine del summit – di un forte comune impegno per la difesa dei servizi del territorio e ciascuno di noi intende giocare fino in fondo la propria parte. Appunto al fine di condividere al meglio informazioni, idee e concrete prospettive di azione, entro il mese di novembre saranno convocati presso il Comune di Vercelli gli Stati Generali dei trasporti del Piemonte Orientale, con il preciso obiettivo di unire forze e risorse, e dare voce a più di un milione di persone».