Il card. Versaldi: «La giustizia sociale “cuore” del Vangelo»
Nella giornata di sabato 8 ottobre la diocesi di Vercelli ha celebrato il Giubileo della “giustizia”: un appuntamento particolarmente dedicato a magistrati, avvocati, politici, operatori delle forze dell’ordine e volontari. In altre parole a coloro che si occupano, a vario titolo, delle problematiche sociali che attraversano le nostre comunità.
Anche questo appuntamento giubilare si è svolto secondo uno schema consolidato: un momento di riflessione in seminario alle 17, il rito del passaggio della Porta Santa della cattedrale alle 18,15, seguito dalla solenne celebrazione eucaristica.
A tenere la conferenza delle 17 è stato chiamato il card. Giuseppe Versaldi, già vicario generale della diocesi eusebiana, e successivamente vescovo ad Alessandria prima di essere creato cardinale e svolgere poi la sua missione in seno alle istituzioni vaticane. Attualmente Versaldi è Prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica. Nella sua “lectio” il porporato è partito dal passo evangelico che descrive il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci: «Questo brano delle Scritture ci indica come la preoccupazione di Gesù non è solo la salvezza spirituale degli uomini. Egli si interessa anche al benessere terreno delle persone accorse per ascoltare il suo insegnamento».
Sviluppando il suo ragionamento rivolto a quanti sono impegnati, da cristiani, nella società, Versaldi ha sottolineato come sia essenziale nella «missione della Chiesa anche la predicazione e l’azione volte a purificare e promuovere le realtà sociali e terrene della vita umana. I Padri conciliari hanno anche chiarito, sotto questo profilo, la relazione più corretta che vi deve essere tra ordine terreno e ordine spirituale» evitando così sovrapposizioni o subalternità.
Infine l’alto prelato ha ripercorso il magistero di Benedetto XVI e di Francesco relativamente alla proiezione sociale. Di Papa Ratzinger Versaldi ha ricordato l’enciclica Deus caritas est e dell’attuale Pontefice ha rimarcato la forte propensione verso questi temi esplicitamente considerati da Papa Bergoglio come «cuore stesso del Vangelo»: una sorta di passaggio fondamentale verso l’inclusione sociale dei poveri e la ricerca della pace attraverso il dialogo.
Conclusa la riflessione in seminario i partecipanti si sono spostati di fronte alla Porta Santa del Duomo dove l’arcivescovo, mons. Marco Arnolfo, ha guidato il rito del “passaggio”. Subito dopo il card. Versaldi ha presieduto la messa.