Veglia missionaria nella basilica di Santa Maria Maggiore

Sabato 19 ottobre alle 21 con alcune testimonianze del Sermig di Torino

A sin. una foto di repertorio della veglia missionaria del 2018, a lato l'interno della basilica di Santa Maria Maggiore

È prevista per questo sabato 19 ottobre, alle 21 in Santa Maria Maggiore, la tradizionale veglia missionaria che si sviluppa sul tema “Battezzati e inviati, in sintonia con il programma pastorale della diocesi eusebiana. Durante la serata sono previste alcune testimonianze del Sermig di Torino.

Nel suo messaggio per la “Giornata missionaria mondiale” di domenica 20 ottobre, papa Francesco sollecita la Chiesa a «vivere un tempo straordinario di missionarietà per commemorare il centenario della promulgazione della Lettera apostolica “Maximum illud” di papa Benedetto XV (30 novembre 1919). La profetica lungimiranza della sua proposta apostolica mi ha confermato su quanto sia ancora oggi importante rinnovare l’impegno missionario della Chiesa, riqualificare in senso evangelico la sua missione di annunciare e di portare al mondo la salvezza di Gesù Cristo, morto e risorto».

Il Santo Padre prosegue: «La Chiesa è in missione nel mondo: la fede in Gesù Cristo ci dona la giusta dimensione di tutte le cose facendoci vedere il mondo con gli occhi e il cuore di Dio; la speranza ci apre agli orizzonti eterni della vita divina di cui veramente partecipiamo; la carità, che pregustiamo nei Sacramenti e nell’amore fraterno, ci spinge sino ai confini della terra (cfr Mi 5,3; Mt 28,19; At 1,8; Rm 10,18). Una Chiesa in uscita fino agli estremi confini richiede conversione missionaria costante e permanente».

Infine l’abbandono filiale alla Madre di Gesù: «A Maria nostra Madre affidiamo la missione della Chiesa. Unita al suo Figlio, fin dall’Incarnazione la Vergine si è messa in movimento, si è lasciata totalmente coinvolgere nella missione di Gesù, missione che ai piedi della croce divenne anche la sua propria missione: collaborare come Madre della Chiesa a generare nello Spirito e nella fede nuovi figli e figlie di Dio».