Una giornata di “ordinaria follia” conclusa con l’arresto
È stata una giornata di pura follia quella di un giovane vercellese, terminata con l’arresto nella nottata del 1 agosto .
Il tutto è cominciato nel pomeriggio lunedì quando, verso le ore 18, in c.so Garibaldi, si aggirava con fare sospetto un uomo già noto alle forze dell’ordine per diversi reati contro il patrimonio e la persona e oltre che legato al mondo della droga: veniva così fermato e sottoposto a controllo di polizia da parte della Squadra Volante. Addosso al soggetto venivano ritrovati ben due coltelli a serramanico della lunghezza di 15 e 12 centimetri, oltre a circa 8 grammi di hashish.
L’uomo non si mostrava per nulla collaborativo e veniva quindi denunciato in stato di libertà per porto di oggetti atti a offendere e segnalato in via amministrativa alla locale Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti a uso personale.
Nel momento in cui veniva rimesso in libertà, tuttavia, minacciava gli agenti di “fargliela pagare”: promessa che avrebbe mantenuto di lì a poco.
Così verso le ore 24, lo stesso uomo veniva nuovamente segnalato, nei pressi del Carrefour Market di via XX settembre. Stavolta il delinquente se la prendeva con l’addetto alla sicurezza del market reo di pretendere il pagamento di quanto prelevato. Così rompeva a terra una bottiglia di vetro per poi utilizzarla brandendola come arma e minacciando il vigilantes. Il malvivente si dava poi alla fuga ma veniva prontamente segnalato alla Polizia di stato che si metteva sulle sue tracce.
Dopo appena un’ora una nuova segnalazione arrivava al 113 da parte del locale Sert (il Servizio che si occupa delle tossicodipendenze): anche in questo caso l’addetto alla sicurezza veniva minacciato e pesantemente offeso perché aveva domandato all’uomo il motivo della sua presenza visto che non risultava essere un paziente dell’ambulatorio.
La Volante arrivava immediatamente e, a quel punto, il malvivente dava seguito alle minacce proferite in precedenza e si scagliava contro gli agenti minacciandoli e cercando la rissa. A quel punto sono scattate le manette, per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Condotto negli uffici della Questura per le formalità di rito è stato poi accompagnato in carcere dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.