Allarme della Questura: continuano le truffe telefoniche
Continuano le telefonate truffa che prendono di mira soprattutto persone anziane! Nella giornata di martedì, per esempio, alle ore 16 circa la Sala Operativa della Polizia di Stato inviava una Volante in zona Cappuccini in quanto un utente riferiva tramite linea 113 di essere stato oggetto di un tentativo di truffa telefonica.
La volante identificava il soggetto per B.E., vercellese, classe 1920, il quale riferiva che poco prima del nostro arrivo aveva ricevuto una telefonata da un ignoto che asseriva di essere il nipote Giovanni: lo stesso, quindi, chiedeva all’anziano del denaro per effettuare un pagamento entro la serata di oggi, per l’acquisto di una casa. Il truffatore, inoltre, consigliava di non avvisare la figlia di questa richiesta.
B.E., astuto e lucido, comunicava al delinquente che di questa insolita richiesta avrebbe avvisato la figlia Sandra e che non riconosceva la voce al telefono come quella del nipote Giovanni; l’interlocutore rispondeva asserendo di avere il mal di gola causa per cui non riusciva a riconoscerlo.
L’attento anziano chiamava così la Polizia di Stato.
Questo è uno dei tanti casi che, purtroppo, vedono gli anziani vittime di truffe, adesso anche telefoniche. Ma le casistiche sono varie e ben articolate: si va dalla richiesta telefonica di soldi dei finti carabinieri/poliziotti o del finto avvocato che deve difendere il nipote o il figlio vittima di un incidente o arrestato; la richiesta di denaro per fantomatici aiuti economici per acquisto di auto, case, e quant’altro; richieste di denaro personali o telefoniche da parte di finte compagnie assicuratrici fino alle truffe di fantomatiche compagnie di luce e gas.
Di solito, tra l’altro, la richiesta è di parecchie migliaia di euro.
«Non fidatevi di chi vi chiede dei soldi al telefono – lanciano l’appello dalla Questura – Chiudete la telefonata e avvisate immediatamente le Forze dell’Ordine ed informate i familiari. E non fidatevi di chi lo fa di persona, chiedendo di poter accedere in abitazione. La Polizia di Stato è vicina ai cittadini con la campagna social di prevenzione ed informazione “Non siete soli, #chiamatecisempre”, diretta agli over 65 e, perché no, anche ai nipoti e ai figli che possono stimolare all’attenzione i propri cari con la visione di filmati intuitivi messi a disposizione sulle piattaforme social più comuni».