Con il Fai gli studenti “ciceroni” per un giorno

Iniziativa didattica dedicata alla conoscenza dei monumenti che ricordano la Prima Guerra mondiale

La scultura di Gartmann conservata a Vercelli

Le “Mattinate Fai per le scuole” si svolgeranno quest’anno dal 16 al 20 novembre; il progetto proposto dalla Delegazione di Vercelli è imperniato sul ricordo del primo conflitto mondiale nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia e viene realizzato in collaborazione con il Museo Leone.

L’iniziativa è alla quarta edizione, di cui tre svoltesi proprio in collaborazione con il museo vercellese; in orario scolastico, gli studenti partecipano a visite guidate condotte da loro coetanei, chiamati per questo “apprendisti ciceroni”, con l’obiettivo di avvicinare il mondo dei giovani alla storia e alla cultura del luogo e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”.

«Quello proposto quest’anno è un percorso interdisciplinare che coinvolge gli studenti degli istituti secondari di II grado nella lettura degli eventi bellici attraverso la conoscenza delle opere di Attilio Gartmann», spiega la professoressa Carla Barale, referente del progetto per la scuola e coordinatrice degli apprendisti ciceroni.

Gartmann, scultore vercellese vissuto tra il 1874 e il 1928, ha legato gran parte della propria attività alla cosiddetta “monumentistica di guerra”, anche se la sua opera più nota è la Fontana Borgogna, il “Seminatore”, oggi collocata in piazza Roma. Ricorda Luca Brusotto, curatore del Museo Leone: «Potrà sembrare strana la scelta di parlare di prima guerra mondiale mostrando le opere di uno scultore, ma le sculture del Gartmann, di cui l’Istituto di Belle Arti conserva numerosi bozzetti, sono un esempio di come potesse essere percepito dalla gente un evento di tale portata. I bozzetti che esporremo, una decina, evidenziano via via un diverso sentimento dello scultore, sentimento che altro non era se non il riflesso dello stato d’animo collettivo: da una parte, e lo si vede nel monumento ai Caduti in piazza Cesare Battisti, evocativo del dolore e delle gesta degli uomini in guerra, dall’altra celebrativo, e ne è un esempio il monumento collocato a Borgo Vercelli, dove nel gruppo scultoreo emerge al centro una figura femminile che vuole essere un’allegoria della Vittoria».

Alla Mattinata Fai hanno aderito circa 300 studenti che saranno accompagnati nella visita da 80 Ciceroni, 4 per ogni classe. Negli stessi giorni la mostra allestita per questa occasione sarà a disposizione anche di chi vorrà visitare il museo Leone.