Da due anni continue minacce, violenze e insulti alla compagna

Arresti domiciliari per un 41enne vercellese incensurato

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 marzo, la Polizia di Stato di Vercelli ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo, un 41enne incensurato, per maltrattamenti in famiglia.

La vicenda scaturisce dalla segnalazione di una 38enne vercellese, esausta delle continue violenze ed umiliazioni subite dal suo convivente. Raccolta la notizia di reato, gli uomini della Squadra Mobile hanno iniziato una serrata attività d’indagine che, in una prima fase, si è concentrata sulle dichiarazioni della vittima. La donna, infatti, ha raccontato agli agenti di un perdurante e grave stato d’ansia e paura, tale da ingenerare un fondato timore per la propria incolumità, che era costretta a subire dal 2018, anno in cui era iniziata la convivenza.

Il compagno, accecato da una gelosia morbosa, era arrivato a minacciarla quotidianamente con espressioni molto gravi, cagionandole crisi di ansia e di panico. L’uomo, inoltre, aveva costantemente sottoposto la donna a ripetute umiliazioni e scenate di gelosia costringendola a tenere, in tutte le conversazioni, il cellulare in vivavoce al fine di controllarla, giungendo al punto di pedinarla in tutti i suoi spostamenti. Come se non bastasse, l’indagato si era reso “protagonista” anche di condotte lesive dell’incolumità personale della donna, percuotendola con calci e pugni, provocandole ematomi sul volto e sul corpo, senza contare i continui insulti.

Tutti questi episodi sono stati confermati dall’ex marito della donna, con cui era rimasta in ottimi rapporti, il quale aveva già provveduto a denunciare l’uomo per le minacce in prima persona ricevute. Sulla base di quanto accertato dagli operanti, il pubblico ministero ha richiesto ed ottenuto l’emissione di un’ordinanza di arresti domiciliari a carico dell’uomo. L’esecuzione del provvedimento restrittivo, come detto inizialmente, è stata comunicata all’indagato ieri pomeriggio dopo esser stato raggiunto nella sua abitazione dagli uomini della seconda sezione Squadra Mobile di Vercelli.