Fallimento Cerutti: arriva il rilancio e i curatori indicono una nuova asta. I sindacati chiedono un incontro

Una recente iniziativa dei lavoratori Cerutti davanti al tribunale di Vercelli

Dopo le notizie sull’aggiudicazione della gara per il Gruppo Cerutti alla Bobst e le incertezze sul futuro dei lavoratori, i curatori dei fallimenti di Officine Meccaniche Giovanni Cerutti Spa e Cerutti Packaging spa , Ignazio Arcuri e Salvatore Sanzo, hanno reso noto con uno scarno comunicato che in data 8 luglio è pervenuta un’offerta migliorativa per l’acquisto dell’azienda di titolarità delle società fallite e dai beni costituenti il Lotto unico, aggiudicato provvisoriamente all’asta dello scorso 30 giugno: «Per l’effetto, in conformità a quanto previsto dal Regolamento d’asta e dall’art. 107, comma 4 L. Fall., i Curatori hanno sospeso la vendita ed indetto una nuova asta per l’aggiudicazione definitiva. La nuova asta si terrà in data 15 luglio alle ore 10.30 presso lo studio dell’avv. Salvatore Sanzo, sito in Milano, Via della Moscova n. 18. A base dell’asta verrà assunta l’offerta migliorativa pervenuta, che indica un prezzo di 6.900.000 euro».

Quidni la partita tra Bobst e la cordata italiana Rinascita non è ancora chiusa, anche se restano le incognite sul destino delle maestranze ex Cerutti. Proprio su questo si concentrano i sindacati di ategoria di Cgil, Cisle Uil (Alessandria e Vercelli) che, giovedì pomeriggio, hanno diamato un comunicato stampa congiunto in cui si legge: «A seguito della comunicazione da parte della Curatela del fallimento Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e Cerutti Packaging Equipment di apertura della procedura per riduzione di personale con conseguente licenziamento di tutti i dipendenti delle unità produttive site in Casale Monferrato e Vercelli, le Organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM di Alessandria e Vercelli nella giornata del 1 luglio hanno formalmente richiesto un incontro con la Curatela per esperire l’esame congiunto. Nell’incontro, che ad oggi è fissato per il 14 luglio alle ore 8,30, chiederemo alla Curatela di inoltrare un’ulteriore richiesta di cassa integrazione e getteremo le basi per aprire un ragionamento tra le parti finalizzato alla condivisione di un piano sociale che possa successivamente rispondere alle esigenze e alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori con incentivi all’esodo.
Vogliamo ricordare che gli accordi del 28 giugno con Rinascita Seconda e con Bobst, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali dovranno necessariamente essere calati in un contesto che tenga in considerazione nel merito i temi che andremo ad affrontare nella giornata del 14 luglio, diversamente verrebbe meno il motivo per il quale sono stati sottoscritti. Inoltre auspichiamo che quanto sottoscritto nei sopracitati accordi con Rinascita Seconda e con Bobst venga rispettato nei tempi e nei modi, a partire dalla costituzione di una cooperativa e il suo conseguente impiego nel caso si aggiudicasse l’asta la Bobst.
Ribadiamo che la mancanza di un’ulteriore percorso di cassa integrazione, richiesta che ad oggi non sembrerebbe essere presa in considerazione dalla Curatela, potrebbe mettere a rischio tutto il percorso fino ad oggi costruito attraverso gli accordi tra sindacato e potenziali acquirenti».