Gallo risponde ai sindacati su Emodinamica e Pediatria
Sulla situazione di emergenza denunciata dai sindacati nei reparti di Emodinamica e Pediatria dell’ospedale S. Andrea, arriva la replica del direttore generale dell’Asl Vc, Federico Gallo: «Si è appreso dalla lettura dei giornali – si legge in una lunga nota del dg – la notizia dell’allarme lanciato dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL relativamente alla situazione dei reparti di Emodinamica e Pediatria. Non si nasconde lo stupore di questa scelta di far ricorso ai media, visto il rapporto dialogico e costruttivo avuto in questi anni con le Organizzazioni stesse, nell’ambito delle trattative e delle relazioni sindacali aziendali.
Come che sia, si è costretti a rispondere a mezzo stampa, in quanto questa “problematica” uscita dal circuito aziendale, crea allarmismi e disinformazione, e pertanto si ritiene doveroso a questo punto, fornire anche ai cittadini-utenti, tutti gli elementi per farsi un’idea degli esatti termini della questione.
Orbene la situazione “allarmistica” lanciata dai sindacati, va letta in un’ottica “realista” e “costruttiva”. Realista nel senso che occorre tenere conto di aspetti quali, innanzi tutto, il Piano di rientro cui la Regione Piemonte è sottoposta. Ciò prevede, tra le altre cose, le assunzioni solo in percentuale del 50% rispetto al turn over (esempio su 10 cessazioni si possono assumere 5 unità). Costruttiva, invece, perché varrebbe la pena riconoscere quello che l’Azienda ha messo già in campo, con grande sforzo e nonostante tutte le difficoltà, per venire incontro alle esigenze segnalate dalle Organizzazioni Sindacali, sia ricorrendo alla leva assunzionale sia a quella programmatorio-progettuale delle attività.
Facciamo alcuni esempi di azioni concrete a favore del cosiddetto Comparto (ovvero, per i non addetti ai lavori, personale sanitario non medico). Come anticipato, le assunzioni sono possibili solo in base a determinati parametri basati sulla consistenza organica in essere e comunque sempre rispettando il contenimento della spesa previsto dall’apposito programma operativo sul personale stabilito a livello centrale. Stante la carenza in Regione di graduatorie pubbliche concorsuali di infermieri, l’ASL VC ha partecipato per tempo (bando novembre 2013!), concorrendo come “Azienda di Quadrante” alle procedure concorsuali bandite dall’AOU di Novara per il concorso professionale richiestissimo di infermiere, in modo da poter attingere alla medesima graduatoria quando sarà finalmente disponibile e si dice per fine ottobre; ciò consentirà all’ASL VC di poter “pretendere” di attingere a quella graduatoria procedendo alle 5 assunzioni programmate e comunicate più volte alle Organizzazioni Sindacali nel corso delle trattative.
Inoltre, in attesa di avere la graduatoria concorsuale disponibile e nel rispetto dei vincoli imposti, per sopperire alle situazioni di emergenza si è fatto ricorso nei mesi scorsi a procedure di mobilità “endo” e “inter” regionale. Queste ultime, senza voler entrare nel dettaglio peraltro noto ai Sindacati stessi, hanno consentito l’assunzione di 4 Infermieri (3 per mobilità interregionale e 1 endoregionale) e 9 OSS (1 attraverso mobilità endoregionale e 8 dalla graduatoria concorsuale ancora aperta).
In aggiunta, si è fatto anche ricorso ai cosiddetti contratti “atipici” ovvero incarichi libero professionali a tempo determinato, forse non così appetibili in un’ottica legata al posto fisso e sicuro, legittimamente auspicabile, ma, visto il periodo di crisi, sicuramente utili per chi si trova senza un lavoro; anche questi professionisti, quindi, sono già stati assunti e prestano la loro opera professionale nei reparti.
Questa lunga premessa vuole fare chiarezza sulla disponibilità da parte dell’ASL, che pare venga messa in discussione dalle OO.SS con la lettera pubblicata sui giornali, a cercare di risolvere le carenze di personale sanitario (infermieri, tecnici etc) che si sono concretizzate in Azienda per cessazioni/trasferimenti nel 2014, ricorrendo alle uniche possibilità procedurali e alle risorse ad oggi a disposizione.
Nello specifico dell’Emodinamica e della Pediatria i dati sono questi: su 7 operatori assegnati alle strutture di Emodinamica/Elettrofisiologia si sono purtroppo registrati 2 infortuni mentre in Pediatria su complessivi 13 unità (infermieri, vigilatrici, OSS) un infortunio e una malattia, in entrambi i casi contemporanei alla fruizione del periodo di ferie da parte degli altri operatori delle strutture. Si tratta di elementi che hanno costretto ad azioni di emergenza non programmabili.
In conclusione vogliamo rassicurare i cittadini garantendo loro che tutti i servizi, passata la temporanea situazione di emergenza, sono operativi grazie soprattutto all’impegno profuso da tutti i dipendenti.
Nella speranza di aver fatto chiarezza sul tema, ringrazio per la disponibilità e saluto cordialmente».