Il ministro Speranza: «Il vaccino anti-Covid nel 1° trimestre del 2021»

Sull'andamento dell'antinfluenzale in Piemonte, l'assessore Icardi: «Dev’essere chiaro che i vaccini non mancano ai medici di famiglia»

Report "Covid-19" in Piemonte aggiornato ad oggi, domenica 8 novembre 2020

Il vaccino che l’Italia ha prenotato per il coronavirus Covid-19 non verrà distribuito in tempi brevi. A confermarlo è il Ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la trasmissione televisiva “1/2 h in più” su RaiTre: «Avverrà sicuramente alla fine del primo trimestre del 2021 o alla fine del primo quadrimestre, ma l’auspicio è che i controlli che l’Ema ha già avviato sulle sperimentazioni più avanzate possano avere un esito positivo anche prima».

E’ notizia di oggi che si estendono le Regioni con il più alto tasso di contagio: «L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi», ha dichiarato il governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, prossimo a firmare in queste ore un’ordinanza valida a partire, sembrerebbe, già dalla mezzanotte.

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«Se ci sono problemi nella catena di distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia, da parte dei soggetti che la Regione ha incaricato, andremo fino in fondo per individuarli e risolverli. Dev’essere chiaro, però, che i vaccini per loro non mancano. La campagna vaccinale sta procedendo in tutta la Regione secondo la programmazione concordata e i medici di famiglia, pur gravati da numerose nuove incombenze legate all’emergenza, stanno facendo pienamente la loro parte». Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha commentato l’andamento della campagna di vaccinazione antinfluenzale.

Dal 26 ottobre a oggi, infatti, la Regione Piemonte ha consegnato ai medici di medicina generale, tramite le farmacie, 625 mila dosi di vaccino, 380 mila delle quali sono già state somministrate dagli stessi medici alle persone rientranti nelle fasce a rischio (over 60 anni e soggetti fragili).

«Uno sforzo davvero molto consistente, se si considera che nello stesso periodo, l’anno scorso, erano state eseguite circa 150 mila vaccinazioni in meno rispetto a oggi. Attualmente, quindi, nei frigoriferi dei medici di famiglia ci sono ancora circa 245 mila dosi di vaccino pronte all’uso -ha proseguito Icardi – Siamo consapevoli che l’elevato numero di richieste da parte dei cittadini può causare delle difficoltà, ma i rifornimenti ai medici procedono con regolarità secondo i piani concordati con loro fin dall’estate scorsa, tenendo conto del calendario delle forniture stabilito con la ditta che ha vinto l’appalto, dell’esigenza di evitare assembramenti e della necessità di consentire una corretta conservazione del vaccino, evitando sprechi di dosi».

Complessivamente, la Regione ha acquistato 1 milione e 100 mila dosi di vaccino, vale a dire il 54% delle dosi in più rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso (715 mila).

38.953 PAZIENTI GUARITI

Oggi, domenica 8 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 38.953 (+1.141 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4269, Asti 2070, Biella 1217, Cuneo 4492, Novara 3321, Torino 20.218, Vercelli 1695, Verbano-Cusio-Ossola 1244, extraregione 245, oltre a 182 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4.629

Sono 35 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4.629 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 728 Alessandria, 284 Asti, 240 Biella, 456 Cuneo, 450 Novara, 2034 Torino, 248 Vercelli, 141 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 48 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 97.779 (+3884 rispetto a ieri), di cui 1495 (38%) asintomatici.

I casi sono così ripartiti: 1443 screening, 926 contatti di caso, 1515 con indagine in corso; per ambito: 346 RSA/Strutture socio-assistenziali, 394 scolastico, 3144 popolazione generale. 

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 8597 Alessandria (+327 rispetto a ieri), 4582 Asti (+194), 3118 Biella (+83), 12.470 Cuneo (+691), 7231 Novara (+236), 54.033 Torino (+2095), 3462 Vercelli (+113), 2601 Verbano-Cusio-Ossola (+76), oltre a 623 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 1.062 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 304 (+20 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4367 (+245 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 49.526. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.149.489 (+14.819 rispetto a ieri), di cui 628.420 risultati negativi.