Iniziata la rassegna del Meic: sulle orme di Papa Francesco

Sabato 2 febbraio in seminario si sono confrontati il giornalista Franco Monaco e il gesuita padre Giuseppe Riggio: "Come sta la politica?"

L'Arcivescovo porta il saluto alla platea del Meic

Si è aperta sabato pomeriggio, in seminario, la rassegna di conferenze programmata dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) di Vercelli. Il tema scelto per quest’anno è “programmatico”: “Alla ricerca dei segni dei tempi. Sulle orme di Papa Francesco”. Ed è stato lo stesso presidente del Meic vercellese, Mino Vittone, a spiegare, in apertura dell’appuntamento, le ragioni del tema individuato: «Sino a qualche decennio fa spesso erano i movimenti come il nostro a precorrere i tempi stimolando la Chiesa ad adeguarsi. Oggi, con Papa Francesco, è direttamente il pontefice, con il suo coraggio, a spingerci a una continua elaborazione delle novità, ad affrontare le sfide della modernità».

E la prima conferenza del ciclo, sabato pomeriggio, ha subito affrontato uno dei nodi essenziali dell’era contemporanea: “Come sta la democrazia?”. A tentare di rispondere alla domanda, coordinati dal sociologo e docente universitario Maurizio Ambrosini, il giornalista ed ex parlamentare Franco Monaco e il gesuita e capo redattore della rivista “Aggiornamenti sociali” padre Giuseppe Riggio.

Si è così sviluppato un interessante dialogo tra i relatori e successivamente con i presenti, attorno alle molteplici incognite che la fase politica attuale pone: i populismi variamente declinati, la difficoltà delle istituzioni tradizionali a incanalare i sentimenti dell’antipolitica dilagante, le sfide epocali che comunque la politica è chiamata a governare.

(Sul prossimo numero del Corriere eusebiano ampio servizio sulla conferenza)