Juve 1 vs Pro 0, una pessima Pro, inconsistente e fragile

Pro Pro

Juve vs Pro, arbitro Antonino Costanza della sezione di Agrigento. I due assistenti scelti sono Giorgio Ravera di Lodi e Cristiano Pelosi di Ercolano, Federico Di Benedetto di Novi Ligure sarà il quarto uomo.
Le formazioni, Juventus next generation: Raina, Riccio, Compagnon (67’ Cudrig), Poli, Mulazzi, Rafia (67’ Sekulov), Iocolano, Besaggio (71’ Palumbo), Barrenechea, Pecorino, Tiricchia. Allenatore Massimo Brambilla, in panca Scaglia, Savona, Muharemovic, Nzouango, Sekulov, Zuelli, Da Graça, Cudrig, Verduci, Bonetti, Cotter, Lipari, Ntenda , Palumbo, Cerri.

Pro: Rizzo, Iezzi, Anastasio (56’ Macchioni), Cristini, Renault (71’ Mustacchio), Corradini, Iotti (76’ Guindo), Calvano, Vergara, Comi (56’ Della Morte) , Arrighini (76’ Gatto). Allenatore Massimo Paci, in panca Valentini, Rigon, Mustacchio, Emmanuello, Gatto, Gheza, Louati, Febbrasio, Macchioni, Silvestro, Guindo, Grbic, Della Morte.

Si gioca al Moccagatta, luogo della partite casalinghe della Juve Under 23, come una volta si chiamava questa squadra, prima di cambiar nome. La Juve è squadra un po’ così, può vincere o perdere contro chiunque, ha un potenziale enorme, non sempre espresso. I Bianconeri di Brambilla giocano a viso aperto, senza troppi tatticismi. Al 9’ Comi di testa si allunga quai un tuffo ed impegna Raina che blocca in presa plastica. La Pro insiste e con il passare dei minuti alza il baricentro e prende metri alla Juve. Al 19’ Vergara – fresco convocato in nazionale Under 20 – si fa 20 metri in progressione verticale e viene abbattuto al limite da Rafia, ammonito. Cartellino giallo anche per Corradini, gioco falloso. La Juve risponde al 26’ con Compagnon, botta da fuori area, respinta da Rizzo. Al 39’ la Juve passa in vantaggio con un bel colpo di testa di Poli che coglie il cross dalla sinistra di Iocolano e svetta su tutti in area piccola, insacca. Rizzo incolpevole ma la difesa era ferma.
Ripresa.
Juve ancora pericolosa al 47’ ed al 49’ con Pecorino ma è bravo Rizzo a respingere i pericoli. Paci toglie Comi ed Anastasio inserendo Della Morte e Macchioni, la Pro cerca di recuperare. Nulla da dichiarare nella restante mezz’ora se non i cambi dei due tecnici e l’inserimento di varianti senza successo. Nell’ultimo quarto di gara la Pro tenta di raddrizzare la partita ma lo fa in modo confuso, molto confuso. E dopo tre minuti di recupero finisce il match, resta il tempo per l’espulsione di Vergara per proteste, partita che ha visto una brutta Pro, male in difesa, inconsistente a centrocampo, inesistente in attacco.
Paolo d’Abramo