La “cena ecumenica” dell’Accademia italiana della cucina

Giovedì 17 ottobre si svolgerà in tutte le varie sezioni nazionali e all'estero

Si terrà giovedì 17 ottobre la prossima “cena ecumenica” dell’Accademia Italiana della Cucina. Il tema dell’anno 2019 è “La pasta fresca, ripiena e gli gnocchi”. Organizzata nello stesso giorno da tutte le delegazioni, nel proprio territorio, per celebrare insieme il tema, è l’occasione per riunire idealmente e fattivamente tutte le delegazioni presenti in Italia e all’estero. Si svolgerà anche a Vercelli, al ristorante “Interno 3”, in via Vittorio Veneto, con lo chef Massimiliano Massara ai fornelli e con Paola Bernascone Cappi, delegata di Vercelli dell’Accademia Italiana della Cucina, a fare gli onori di casa.

Massara sarà chiamato a sviluppare il tema con estro e gusto: diplomatosi all’Istituto alberghiero “Ermenegildo Zegna “ di Trivero, ha lavorato in diverse realtà, come il “Grand Hotel Billia” e il “Casino de la Vallée”, entrambi a Saint-Vincent. Successivamente si è trasferito nel Principato di Monaco dove ha lavorato per tre anni. Rientrato a casa, lo chef ha deciso di intraprendere una sua attività lavorativa, lanciandosi in questa nuova avventura, una bella realtà aperta nell’aprile del 2017, dove un tempo sorgeva il cinema “Viotti”.

«Il tema dell’anno 2019 individuato dal Centro studi “Franco Marenghi” e approvato dal Consiglio di presidenza è “La pasta fresca, ripiena e gli gnocchi” – spiega la delegata vercellese dell’Accademia Italiana della Cucina, Paola Bernascone Cappi – É questo l’argomento dell’ultimo volume della “Biblioteca di cultura gastronomica” e delle relazioni e preparazioni della “cena ecumenica”, che il prossimo giovedì 17 ottobre vedrà riuniti alla stessa mensa virtuale tutti gli accademici, in Italia e nel mondo».

La “cena ecumenica” è una caratteristica esclusiva dell’Accademia nella quale tutti i membri e tutte le delegazioni si trovano uniti in un’unica cena che si compie nello stesso giorno, in tutto il mondo e nell’arco di 24 ore.

Questa cena, insieme a quella degli auguri (dicembre) e quella della cultura (marzo), costituisce una “triade” di appuntamenti culinari, ognuna con singole e specifiche caratteristiche. In particolare, la “cena ecumenica” è la manifestazione del valore non solo italiano, ma mondiale e quindi universale della cucina italiana.

Raffaella Lanza