L’Asl di Vercelli sospende visite e ricoveri programmati
A breve, in Piemonte, probabile nuova ordinanza per didattica a distanza al 100% per le superiori e carico trasporti regionali ridotto al 50%
L’Asl di Vercelli ha reso noto che da lunedì 2 novembre sono sospese le prenotazioni e le visite ambulatoriali con priorità programmata e differibile P – D. Si tratta di un provvedimento adottato sulla base di una disposizione regionale. In questo periodo, dunque, non potranno essere garantite nemmeno le attività messe in campo con il Piano aziendale per il recupero delle liste di attesa.
Verranno garantite la prenotazione e l’erogazione delle visite/prestazioni in classe U e B – urgente e breve.
I prelievi del sangue vengono garantiti con le stesse modalità (prenotazione al numero verde 800-000500).
Sospesi gli elettrocardiogrammi con la modalità di prenotazione, tramite il numero verde 800-000500, all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, all’ospedale SS. Pietro e Paolo di Borgosesia e alla Casa della Salute di Gattinara.
Invariati gli esami RX Torace con prenotazione in classe B. Continuano ad essere garantite le visite/prestazioni ambulatoriali finalizzate al rilascio/rinnovo delle patenti speciali richieste con le modalità in essere (ricetta “bianca”).
Sul fronte ospedaliero saranno garantiti esclusivamente – oltre ai ricoveri urgenti – i ricoveri programmati per interventi chirurgici, procedure o terapie salvavita, quali quelle per le patologie oncologiche ovvero per patologie a rapida e grave evoluzione.
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La crescita della curva epidemiologica sta spingendo a nuovi provvedimenti. «Oggi censiamo un Rt a livello nazionale ancora in crescita anche se è della settimana e quindi non tiene conto delle nuove misure. Rt viaggia intorno a 1.7», ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’isa (Istituto superiore di sanità), durante la conferenza stampa sull’attuale situazione epidemiologica in Italia.
Tra le ultime indiscrezioni di stampa, ci sarebbe il Piemonte in “prima linea” con il governatore Alberto Cirio in procinto di firmare un’altra ordinanza.
Le nuove disposizioni, da confermare, dovrebbero riguardare innanzitutto la scuola con la didattica a distanza al 100% per le superiori. Ma su questo punto è stato aperto un dialogo con l’Ufficio scolastico regionale.
Un’altra parte della nuova ordinanza, invece, dovrebbe interessare il trasporto pubblico regionale (treni e pullman), che dall’attuale carico dell’80% dovrebbe passare al 50%.
«Siamo fra le prime Regioni a fare i tamponi rapidi nelle residenze per anziani – ha dichiarato lo stesso Cirio durante una videoconferenza dedicata proprio allo screening per queste strutture e le residenze protette – Saranno eseguiti direttamente dalle strutture con risparmio di tempo e meno sovraccarico per i laboratori tradizionali».
«Lockdown è una parola che cerchiamo di evitare tutti, ma la eviteremo nella misura in cui saremo tutti responsabili», ha aggiunto il presidente precisando, altresì, che non è previsto un lockdown regionale, ma in caso di necessità verranno adottati «interventi puntuali e precisi».
33.006 PAZIENTI GUARITI
Oggi, venerdì 30 ottobre, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 33.006 così suddivisi su base provinciale: Alessandria 3795, Asti 1786, Biella 1046, Cuneo 3442, Novara 3077, Torino 16.936, Vercelli 1557, Verbano-Cusio-Ossola 1139, extraregione 228.
I DECESSI SONO 4355
Sono 23 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 4355 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 710 Alessandria, 265 Asti, 226 Biella, 423 Cuneo, 413 Novara, 1909 Torino, 233 Vercelli, 134 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 67.749 (+2719 rispetto a ieri), di cui 1230 (45%) sono asintomatici.
I casi sono così ripartiti: 1194 screening, 764 contatti di caso, 761 con indagine in corso; per l’ambito: 233 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 352 scolastico, 2134popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 6477 Alessandria (+227 rispetto a ieri), 3337 Asti (+66), 2192 Biella (+51), 8438 Cuneo (+400), 5621 Novara (+176), 35.989 Torino (+1.631), 2573 Vercelli (+82), 1945 Verbano-Cusio-Ossola (+60), oltre a 490 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
I restanti 687 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 159 (+13 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.547 (+166 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 27.682. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.013.484 (+15.977 rispetto a ieri), di cui 555.780 risultati negativi.