Livorno Ferraris e Ronsecco, scoperte truffe on-line

Vendite fittizie di assicurazioni e PlayStation. Sgominato un sodalizio criminale composto da 4 soggetti con numerosi precedenti penali

L’emergenza pandemica ha costretto le persone a permanere all’interno delle abitazioni per lungo tempo. Le esigenze quotidiane, quali ad esempio gli acquisti di beni, si sono quindi svolte spesso solo on-line.

Internet, tuttavia, se viene utilizzato in maniera poco attenta, nasconde spesso delle insidie. Le più frequenti sono quelle legate ai cosiddetti “specchietti per le allodole” con prodotti, spesso tecnologici, ma ultimamente anche di primaria esigenza (quali, ad esempio, una polizza assicurativa oppure dei sacchi di pellet per riscaldare l’abitazione), offerti ad un prezzo molto conveniente.

In tali contesti, le persone che non sono pratiche o si lasciano convincere dell’occasione, spesso sono vittime di truffe on-line da parte di malfattori che si approfittando di tali circostanze per derubarle 

Le stazioni Carabinieri di Livorno Ferraris e di Ronsecco negli ultimi giorni hanno identificato due sodalizi criminali, formati da soggetti di origine campana, che avevano proposto nel primo caso una polizza assicurativa molto conveniente e nel secondo caso una Playstation. In entrambi gli episodi le vittime hanno ricaricato delle PostePay per poi attendere inutilmente l’arrivo delle merci acquistate.

Vani i contatti con i presunti venditori, che costringevano così le vittime a rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia. Le indagini condotte dai militari delle due stazioni hanno permesso di identificare quattro soggetti di Torre Annunziata (Napoli) e Frattamaggiore (Napoli), gravati da numerosi precedenti penali della stessa indole, che sono stati deferiti per truffa in concorso alla Procura della Repubblica di Vercelli.

L’invito che viene rivolto dagli stessi Carabinieri alla comunità, per non incorrere in simili truffe, è quello di evitare di fare acquisti su siti e con modalità di pagamento non sicure. Utilizzare siti di vendita tra privati, ad esempio, se non sono con persone del posto a cui poter chiedere la consegna e quindi la visione del prodotto prima del pagamento, non è una buona idea. Ricaricare la PostePay è altresì rischioso e spesso le conseguenze sono gravemente dannose.