“Marcia” di solidarietà: Vercelli si è stretta vicino a Simona

Lunedì sera partecipata iniziativa spontanea lungo corso Libertà e in piazza Cavour

Uno scorcio di piazza Cavour in occasione della "Marcia di solidarietà" per Simona e l'intervento di monsignor Marco Arnolfo affiancato da Andrea Barone, uno degli organizzatori dell'evento (foto Giorgio Morera)

Tante le donne, circa 300, che ieri sera (lunedì 4 febbraio) hanno voluto partecipare alla “marcia” di solidarietà per dimostrare vicinanza a Simona Rocca, la 40enne aggredita nel parcheggio dell’area “Carrefour” da Mario D’Uonno, ex guardia giurata, mentre si stava recando sul posto di lavoro.

Unitamente a tante persone comuni e alle colleghe di Simona, hanno voluto essere presenti anche diverse autorità locali, in primis il Sindaco di Vercelli, Maura Forte, il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti, l’Arcivescovo, monsignor Marco Arnolfo, e il Vicario generale, don Mario Allolio. Per contrastare il dilagare di questo genere di fenomeni drammatici, il pastore della diocesi eusebiana ha invitato a ripensare a un’educazione all’amore, stringendo ancora più strette collaborazioni e sinergie tra le famiglie e le “agenzie” educative che si occupano dei giovani e degli studenti.

La manifestazione di solidarietà, organizzata spontaneamente da un passa-parola scaturito dal gruppo Facebook “Sei di Vercelli se…”, è partita da corso Libertà (all’inizio del tratto di Ztl) per raggiungere la centralissima piazza Cavour ove, tra gli altri, hanno preso parola anche il primo cittadino di Borgo Vercelli, Mario Demagistri, il paese che nel marzo 2017 fu il tragico scenario di un femminicidio, e la consigliere di pari opportunità della Provincia di Vercelli, Lella Bassignana.

Nel frattempo le condizioni di Simona Rocca, ricoverata in prognosi riservata al Cto di Torino, rimangono stabili con ustioni su circa il 50% del corpo.

(sul “Corriere Eusebiano” di sabato 9 febbraio ulteriori approfondimenti)